L’Inter ha già deciso di riscattare Manuel Akanji. Il difensore svizzero, arrivato in prestito dal Manchester City, ha convinto la società nerazzurra con le sue prestazioni in difesa. La dirigenza starebbe già lavorando per esercitare l’opzione di riscatto, fissata a 15 milioni di euro.

Contratto fino al 2029 e stabilità per la difesa
Secondo le informazioni disponibili, Akanji avrebbe già trovato un accordo con l’Inter per un contratto fino al 2029 a circa 4,5 milioni di euro. La scelta di confermare il centrale svizzero dimostra la volontà del club di consolidare la linea difensiva, puntando su un giocatore esperto, tecnico e adattabile. Per l’Inter, avere un elemento già integrato nel gruppo significa ridurre i rischi legati a nuovi acquisti e garantire stabilità in un reparto fondamentale.
Prestazioni convincenti e fiducia della società
Akanji si è subito distinto per capacità di lettura del gioco, interventi precisi e affidabilità nelle partite più delicate. La società nerazzurra ha valutato con attenzione il suo impatto sulla squadra e la sua integrazione tattica. Le prestazioni convincenti hanno portato il club a considerare il riscatto non solo una possibilità ma una scelta strategica.
Le prestazioni convincenti hanno portato il club a considerare il riscatto non solo una possibilità ma una scelta strategica. Lo svizzero ha portato maggiore qualità e sicurezza in difesa. Con Acerbi e De Vrij in scadenza Manuel, assieme a Bastoni, Bisseck e Carlos Augusto potrebbero diventare il vero zoccolo duro della retroguardia. Una base solida alla quale aggiungere nuovi elementi
Akanji apre al casting sulle alternative
Con il difensore già confermato, il club potrà concentrare risorse su altre zone del campo. Centrocampo e attacco al momento non sembrano aver problemi. A meno di occasioni e/o offerte irrinunciabili Marotta e Ausilio potrebbero concentrarsi sulle alternative. Le prestazioni del difensore confermano quanto l’Inter abbia saputo sopperire la partenza di Pavard. Per alcuni il francese era considerato meglio di Akanji ma numeri alla mano i dati e le prestazioni dicono il contrario.
