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Il Milan arriva alla sfida contro l’Atalanta con una rosa decimata e un calendario che non concede tregua. Dopo il pareggio casalingo contro il Pisa, che è costato la vetta della classifica, Massimiliano Allegri ha presentato la trasferta di Bergamo come uno snodo cruciale: “È uno scontro diretto per il quarto posto. Siamo in emergenza, ma la rosa è attrezzata per affrontare questi problemi. Recuperiamo Loftus-Cheek, gli altri torneranno piano piano”.

Leao e Gimenez sotto i riflettori

Al centro dell’attacco ci sarà Rafa Leao, su cui Allegri ha parole chiare: “Può fare 15-20 gol all’anno. Sta crescendo, ma deve convincersi delle sue doti da attaccante. In area serve più cinismo”. Su Santiago Gimenez, ancora a secco, il tecnico rossonero mantiene fiducia: “Sta facendo bene aiutando la squadra. I gol arriveranno”.

Nkunku, Modric e la gestione della rosa

Il Milan ha trovato un principio d'accordo con il Chelsea per il passaggio di Nkunku in rossonero. Il club ha trovato il suo attaccante

Nkunku è in crescita, ma resta in dubbio: “Ha avuto un problema al piede dopo la nazionale. Deciderò se farlo partire dall’inizio”. Su Modric, Allegri sottolinea la qualità nella gestione delle energie: “Nel nuovo ruolo davanti alla difesa corre meglio, più sta in campo e meglio è per tutti”.

La rosa ridotta, concordata con la società, non è un rimpianto: “Non potevamo prevedere gli infortuni. Bartesaghi, De Winter e Ricci stanno dimostrando di poter stare nel Milan”.

Arbitraggio e serenità

soccer referee making a call during match

Sulle polemiche arbitrali, Allegri invita alla calma: “Serve più serenità, anche da parte mia. Il Var ha migliorato molto, ma le situazioni soggettive generano discussioni. Bisogna accettare gli errori, come tutti ne commettiamo”. Sul secondo gol del Pisa, regolare per l’AIA nonostante il placcaggio su Gabbia, Allegri evita commenti diretti: “Dobbiamo pensare a migliorare il gioco, non agli arbitri”

Milan in corsa, ma serve continuità

“La Serie A è aperta, vedremo chi avrà la forza di dare continuità. A Bergamo sarà complicata, dovremo giocare bene tecnicamente”. Allegri chiude con una riflessione sul ruolo degli allenatori: “Ci sono momenti in cui deve parlare il tecnico, altri in cui è giusto che intervenga la società. Ma ognuno guardi in casa propria”.