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Nel 2021, Ange-Yoan Bonny era a un passo dalla Juventus. Il giovane attaccante francese, allora in forza al Châteauroux, era stato individuato come uno dei profili più promettenti del panorama europeo. Come rivelato da L’Équipe, l’operazione sembrava chiusa. A raccontarlo è Nicolas Usaï, l’allenatore che lo lanciò tra i professionisti. “Era tutto fatto, ma la Juve si tirò indietro all’ultimo momento”. Un dietrofront che ha cambiato il corso della carriera del giocatore.

Da Parma all’Inter

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A cogliere l’occasione fu il Parma, che lo portò in Italia e lo fece crescere con pazienza. Bonny ha attraversato le tappe con metodo, consolidando il proprio profilo tecnico e mentale. L’Inter ha deciso di puntare su di lui, e il rendimento attuale ne sta confermando la maturazione. Il gol decisivo contro la Roma, la capacità di incidere nei momenti chiave e la versatilità nel reparto offensivo lo hanno reso uno dei protagonisti più discussi del campionato.

Un profilo che avrebbe fatto comodo alla Juventus

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Il francese è un attaccante moderno con una struttura fisica importante, mobilità, senso della profondità e capacità di dialogare con i compagni. In un contesto come quello della Juventus, alle prese con difficoltà offensive e mancanza di riferimenti stabili, un giocatore con queste caratteristiche avrebbe potuto offrire soluzioni preziose. Il suo impatto all’Inter è stato immediato, e la sua crescita è sotto gli occhi di tutti.

Bonny: un’intuizione non seguita

Il suo mancato arrivo a Torino è destinato a diventare uno di quei casi emblematici in cui un’intuizione giusta non viene tradotta in azione. La Juventus aveva visto lungo e mentre il giocatore si afferma con la maglia nerazzurra, il rimpianto di non aver concluso l’affare si fa più concreto. In un campionato dove ogni dettaglio può fare la differenza, farsi scappare un talento così può pesare…soprattutto quando a beneficiarne è una diretta concorrente.