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Ange-Yoan Bonny non è più solo un’alternativa. Dopo l’infortunio di Marcus Thuram, il giovane attaccante francese ha risposto con prestazioni convincenti, gol pesanti e una presenza fisica che ha sorpreso anche i più scettici.

Cristian Chivu lo ha scelto come titolare, e Bonny ha ripagato con maturità, efficacia e spirito di sacrificio. L’Inter, che temeva di perdere incisività offensiva, ha trovato in lui un riferimento credibile.

Il sistema Chivu esalta le sue caratteristiche

conferenza stampa

Nel gioco verticale e diretto dell’Inter, Bonny si muove con naturalezza. Protegge palla, attacca la profondità, lavora per la squadra. Il gol contro la Roma è frutto di un movimento perfetto, lettura del tempo, finalizzazione secca.

Ma non è solo questione di reti. Bonny offre soluzioni tattiche, apre spazi per gli inserimenti di Barella e Mkhitaryan, e si abbassa per cucire il gioco. Chivu lo ha inserito senza forzature, valorizzando le sue doti senza snaturare il sistema.

L’assenza di Thuram non è più un incubo

Thuram, e il sorriso ironico con il fratello

Quando Thuram si è fermato per un problema muscolare, la preoccupazione era palpabile. Il francese era il punto di riferimento offensivo, il terminale di un’Inter che stava ritrovando ritmo e continuità. Ma Bonny ha trasformato l’emergenza in opportunità. La sua crescita ha permesso a Chivu di non modificare l’assetto, mantenendo pressione alta, transizioni rapide e solidità centrale. L’Inter ha continuato a vincere, e Bonny è diventato l’“Angelo” che protegge il progetto.

Una scelta che dà fiducia alla dirigenza

La valorizzazione di Bonny è anche un segnale forte da parte della società. L’Inter ha creduto nel profilo, lo ha inserito gradualmente, e oggi raccoglie i frutti.

La gestione di Chivu, attenta e pragmatica, ha permesso al giovane francese di esplodere nel momento più delicato. Quando Thuram sarà pronto al rientro, l’Inter potrà contare su due punte affidabili, complementari e pronte a sostenere la corsa scudetto.