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La canadese Brookfield Asset Management ha completato l’acquisizione totale di Oaktree Capital Management, fondo americano proprietario dell’Inter. L’operazione, annunciata lunedì 13 ottobre 2025, vale 3 miliardi di dollari e riguarda il 26% residuo detenuto dai soci fondatori Howard Marks e Bruce Karsh. Con questa mossa, Brookfield diventa azionista unico di Oaktree, chiudendo una scalata iniziata nel 2019.

L’Inter entra nel portafoglio di un colosso globale

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L’acquisizione valuta Oaktree 11,5 miliardi di dollari e consolida la posizione di Brookfield nel settore del credito. Il gruppo gestirà ora oltre 550 miliardi di dollari in asset, con gli Stati Uniti come primo mercato. L’Inter, già sotto il controllo di Oaktree, entra così in una struttura ancora più ampia e diversificata, con potenziali riflessi sulla governance e sulle strategie future.

Nuovi equilibri, vecchie domande

Howard Marks resterà nel consiglio di amministrazione di Brookfield Corporation, mentre Karsh entrerà nel board della divisione asset management. I co-CEO di Oaktree, Robert O’Leary e Armen Panossian, guideranno il ramo creditizio di Brookfield. Per l’Inter, il passaggio potrebbe tradursi in maggiore stabilità finanziaria, ma anche in nuove logiche di investimento. Resta da capire se il club nerazzurro sarà considerato asset strategico o elemento marginale in un portafoglio da centinaia di miliardi.