La Juventus ha mancato ancora l’appuntamento con la prima vittoria europea, fermandosi sul 2-2 in casa del Villarreal. Dopo il rocambolesco 4-4 contro il Borussia Dortmund alla prima giornata, la squadra di Tudor ha mostrato segnali di crescita, ma non è riuscita a chiudere la partita nel momento decisivo.
Il pareggio è arrivato al 90’, con un colpo di testa dell’ex bianconero Renato Veiga sugli sviluppi di un calcio d’angolo, che ha vanificato la rimonta costruita nella ripresa.
Spagnoli in vantaggio
Il primo tempo si era chiuso con il vantaggio degli spagnoli, firmato da Mikautadze al 18’. Il centravanti aveva sfruttato una disattenzione difensiva e battuto Perin, che in seguito aveva tenuto a galla la Juventus con almeno due interventi decisivi, aiutato anche dal palo su conclusione di Pedraza.
Tudor aveva scelto un undici iniziale con diversi cambi, ma nella ripresa aveva cambiato volto alla squadra. Tra il 49’ e il 56’, i bianconeri avevano ribaltato il punteggio: prima Gatti con una sforbiciata spettacolare, poi Conceição, bravo ad approfittare di un errore in uscita di Parejo.
La Juventus fermata dalla traversa
La Juventus aveva sfiorato il terzo gol con David, fermato dalla traversa, e sembrava in controllo fino all’ultimo assalto del Villarreal. Il pareggio di Veiga ha lasciato l’amaro in bocca, non solo per la beffa nel finale, ma anche per la gestione poco lucida degli ultimi minuti.
Tudor ha comunque visto una squadra più compatta e reattiva rispetto all’esordio, ma la classifica resta complicata: due punti in due giornate e la necessità di trovare continuità già dal prossimo turno.
La prestazione di Gatti e Conceição ha confermato la bontà delle scelte tecniche, ma la Juventus dovrà imparare a chiudere le partite e a gestire meglio i momenti chiave. Il girone unico non concede margini: ogni punto perso può pesare.
