Sembrava aver ritrovato fiducia e spazio, ma per Federico Chiesa è arrivata una nuova delusione. Il fantasista italiano, è stato escluso dalla lista dei 22 giocatori scelti da Arne Slot per la prima fase della Champions League. Una decisione che ha sorpreso anche i media britannici, soprattutto perché al suo posto è stato inserito Rio Ngumoha, attaccante classe 2008, autore del gol decisivo contro il Newcastle. Federico, che aveva scelto di restare ad Anfield nonostante le avances di Atalanta e Napoli, si ritrova ora fuori dal palcoscenico europeo più prestigioso, almeno per le prime otto partite.
Le parole che ora pesano
A metà agosto, Chiesa aveva dichiarato: “Io qui sono felice, sono in una delle squadre più forti al mondo. Sono contento di vestire questa maglia. Devo essere sempre pronto e dimostrare che posso giocare in questa squadra”. Parole che suonano come un paradosso, alla luce dell’esclusione dalla lista Champions. Il gol allo scadere nella prima giornata di Premier League sembrava aver rilanciato le sue quotazioni.
La lista dei convocati: Leoni c’è, Chiesa no

Nella lista ufficiale figurano nomi di peso come Alisson, Van Dijk, Salah, Isak, Szoboszlai, ma anche giovani come Giovanni Leoni e appunto Ngumoha, che a 17 anni si prende una vetrina da sogno. L’assenza di Chiesa è dunque una scelta tecnica, non legata a infortuni o problemi fisici.
Futuro incerto, ma ancora aperto
L’esclusione non significa rottura definitiva. L’ex juventino potrà essere reinserito nella lista nella seconda fase, a gennaio, se il Liverpool deciderà di modificare i convocati. Fino ad allora, l’esterno dovrà dimostrare sul campo di meritare un posto tra i protagonisti europei. Federico Chiesa resta al Liverpool, ma la Champions lo aspetta. E per tornare, serviranno prestazioni da leader.
