Antonio Conte si è presentato in conferenza stampa con il piglio di chi sa che il vero avversario, in questo momento, è il calendario. Il Napoli riparte dopo la sosta e si prepara a un ciclo di tre settimane con partite ogni tre giorni: Torino, Champions League, Inter. “Servirà ruotare,” ha detto senza giri di parole, anticipando una gestione attenta delle energie.
Conte ne recupera due
La buona notizia è il recupero di Buongiorno e Politano, tornati ad allenarsi in gruppo. Conte li ha definiti “disponibili e motivati”, ma ha lasciato intendere che non saranno subito titolari. La priorità è evitare ricadute, soprattutto in vista degli impegni europei.
Su Gilmour, chiamato a sostituire Lobotka, il tecnico è stato diretto: “Lo ha già fatto in maniera egregia. Ha qualità e intelligenza tattica.” È una promozione implicita, che conferma la fiducia nel giovane centrocampista, destinato a guidare la manovra contro il Torino.
Con alcuni serve tempo
Poi c’è il caso Noa Lang, ancora ai margini. Conte non lo boccia, ma lo invita alla pazienza: “Deve lavorare, capire il contesto e aspettare il suo momento.” È un messaggio chiaro, che ribadisce la gerarchia interna e la necessità di adattamento.
Infine, una battuta su Baroni, tecnico del Torino: “L’anno scorso fu la mia bestia nera.” Un riconoscimento sportivo che aggiunge pepe alla sfida, ma che non cambia l’approccio. Conte vuole un Napoli concentrato, solido, capace di gestire le transizioni e di colpire con lucidità.
Il Napoli non cerca alibi, ma soluzioni. E Conte, come sempre, guida il gruppo con pragmatismo e visione.
