La Coppa Italia 2025 entra nel vivo con i sedicesimi di finale, distribuiti su tre giorni, dal 23 al 25 settembre. Il turno propone sfide che mescolano ambizioni da Serie A e fame da outsider, con incroci che potrebbero già regalare sorprese e ribaltare gerarchie.
Si parte martedì 23 con tre partite:
- Cagliari–Frosinone, scontro tra neopromosse con identità tattiche opposte
- Udinese–Palermo, dove i friulani cercano risposte dopo un avvio altalenante
- Milan–Lecce, il match più atteso, con i rossoneri chiamati a confermare la profondità della rosa contro una squadra che ha già dimostrato di saper colpire in transizione
Mercoledì 24 si gioca:
- Parma–Spezia, sfida tra due progetti tecnici ambiziosi
- Verona–Venezia, derby veneto che promette intensità e agonismo
- Como–Sassuolo, con i lariani pronti a testare le proprie ambizioni contro una squadra in cerca di riscatto
Giovedì 25 chiude il turno:
- Genoa–Empoli, gara equilibrata tra due squadre che puntano alla solidità
- Torino–Pisa, dove i granata dovranno evitare cali di concentrazione contro una formazione organizzata e pericolosa sulle palle inattive
Il format della competizione non ammette distrazioni: è gara secca, chi sbaglia è fuori. E con molte squadre di Serie A ancora in rodaggio, le formazioni di B potrebbero approfittarne per piazzare colpi inattesi.
La Coppa Italia, spesso sottovalutata nei primi turni, resta una competizione che può cambiare il volto di una stagione. Per alcuni è un’occasione per rilanciarsi, per altri un rischio da gestire. Ma per tutti, è già tempo di giocarsela sul serio.
