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Electronic Arts è al centro di una delle operazioni più ambiziose mai tentate nel settore videoludico. Il fondo sovrano dell’Arabia Saudita (PIF) e il colosso del private equity Silver Lake sono in trattative per acquisire il publisher americano attraverso un leveraged buyout da 50 miliardi di dollari. L’obiettivo è portare EA fuori dal listino di Wall Street, segnando un passaggio storico per l’industria del gaming.

La cifra in gioco supera di gran lunga la capitalizzazione attuale di EA, che si aggira intorno ai 42 miliardi. La notizia ha già avuto un impatto sul mercato. Il titolo ha guadagnato il 15% in una sola seduta, segno che l’operazione è percepita come concreta e strategica.EA, un gigante del gaming sportivo

EA, un gigante del gaming sportivo

two people holding black gaming consoles

Electronic Arts è uno dei leader globali nel settore videoludico, con un focus particolare sul comparto sportivo. Attraverso EA Sports, pubblica titoli come EA Sports FC (ex FIFA), Madden NFL, NHL e College Football. Il lancio di EA Sports FC 26 ha confermato la centralità del brand, sostenuto da contratti di esclusiva con NFL e leghe calcistiche europee.

Le microtransazioni e le modalità Ultimate Team rappresentano la principale fonte di ricavi, consolidando un modello economico che ha rivoluzionato il rapporto tra videogioco e monetizzazione.

PIF e Silver Lake: due potenze complementari

close up view of a person holding a game controller

PIF non è nuovo al mondo dello sport e dell’intrattenimento. Possiede il Newcastle United, detiene una quota del 10% di DAZN e ha investito miliardi negli esports tramite Savvy Games Group. Già nel 2023 risultava azionista di minoranza di EA con una partecipazione da circa 3 miliardi di dollari.

Silver Lake, invece, è uno dei principali attori globali nel settore tecnologico, con asset gestiti per oltre 100 miliardi di dollari. Nel calcio è azionista di minoranza del Manchester City, attraverso la holding City Football Group.Un buyout da record

Un buyout da record

Se l’operazione dovesse andare in porto, si tratterebbe del più grande leveraged buyout mai realizzato nel mondo dei videogiochi. Un segnale forte che conferma quanto sport e tecnologia siano diventati asset strategici per i fondi globali. EA diventerebbe il primo editore videoludico di questa portata a uscire dal mercato pubblico, aprendo scenari nuovi per governance, investimenti e sviluppo.