Fabio Cannavaro è pronto a tornare in panchina, e lo farà in un contesto inedito e affascinante. L’ex capitano dell’Italia campione del mondo nel 2006 ha raggiunto un accordo verbale con la Federazione uzbeka. L’ex difensore firmerà il contratto nelle prossime ore. Il suo incarico sarà quello di commissario tecnico della nazionale dell’Uzbekistan, già qualificata per i Mondiali 2026 che si disputeranno tra Stati Uniti, Canada e Messico.
Per Cannavaro si tratta di un ritorno in panchina dopo l’esperienza alla Dinamo Zagabria, conclusa con un esonero lo scorso 9 aprile. Il tecnico napoletano riparte da una nazionale emergente, che ha sorpreso nelle qualificazioni asiatiche e che ora punta a consolidare il proprio percorso in vista della rassegna iridata. L’Uzbekistan, storicamente lontano dai riflettori del calcio mondiale, ha compiuto un salto di qualità importante e ha scelto un profilo internazionale per affrontare la sfida più prestigiosa della sua storia.
Lontano dai riflettori per lavorare meglio

La scelta di Cannavaro conferma la volontà della federazione di puntare su un tecnico con esperienza e carisma. Dopo le esperienze in Cina, Arabia Saudita e Croazia, l’ex difensore azzurro si troverà a guidare un gruppo giovane e motivato, con l’obiettivo di rendere competitiva una nazionale che finora non ha mai superato la fase a gironi in un torneo FIFA.
Il debutto ufficiale sulla panchina è atteso per le amichevoli pre-Mondiale, ma il lavoro inizierà subito con la definizione dello staff e la pianificazione del ritiro. Per l’Italia, sarà un altro CT azzurro in scena ai Mondiali, seppur con una bandiera diversa. Per l’Uzbekistan, un’occasione storica per crescere sotto la guida di un campione del mondo.
