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La Ferrari si prepara al ritorno in pista per il Gran Premio d’Olanda, con l’obiettivo di consolidare i progressi mostrati nelle ultime gare. Dopo una pausa estiva utile per ricaricare le energie, il team di Maranello si presenta a Zandvoort con una ritrovata fiducia e una coppia di piloti determinata a ottenere risultati concreti.

Il team principal Frédéric Vasseur ha confermato lo stato di forma della squadra: “Charles e Lewis sono pronti e la squadra è concentrata al massimo, determinata a metterli nelle migliori condizioni per ottenere buoni risultati già nelle qualifiche”.

L’importanza del sabato è cruciale su un tracciato come Zandvoort, dove le opportunità di sorpasso sono limitate e la posizione in griglia può determinare l’esito della gara.

Zandvoort: un circuito tecnico e imprevedibile

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Il tracciato olandese, lungo 4.259 metri e articolato su 72 giri, è noto per la sua complessità tecnica. Costruito sulla sabbia e spesso soggetto a forti raffiche di vento, Zandvoort presenta condizioni variabili che possono influenzare l’aderenza e la gestione degli pneumatici. Tra i punti più iconici spiccano le curve sopraelevate Hugenholtzbocht (curva 3) e Arie Luyendykbocht (curva 14), con inclinazioni rispettivamente di 19° e 18°, che permettono ai piloti di affrontarle a velocità elevate.

La Tarzanbocht (curva 1), un tornante secco a destra in fondo al rettilineo principale, rappresenta una delle poche vere occasioni di sorpasso, soprattutto grazie all’attivazione del DRS. Il circuito dispone di due zone DRS: una sul rettilineo principale e l’altra tra le curve 10 e 11, ma la carreggiata stretta e il disegno tortuoso rendono ogni manovra rischiosa.

Ferrari: obiettivo continuità

Ferrari formula 1, la macchina durante l'ultima corsa

Dopo una prima parte di stagione altalenante, la Ferrari punta a mantenere il trend positivo evidenziato nelle ultime gare. La pausa estiva ha permesso al team di analizzare i dati e ottimizzare il pacchetto tecnico, con particolare attenzione alla gestione del carico aerodinamico e alla strategia gomme.

La coppia Leclerc-Hamilton rappresenta un mix di talento e esperienza, e Vasseur è convinto che il lavoro svolto in fabbrica possa tradursi in prestazioni solide già dalle qualifiche. Zandvoort sarà un banco di prova importante per misurare la competitività della SF-25 in condizioni variabili e su un tracciato che premia precisione e stabilità.