La UEFA valuta l’esclusione di Israele
Pubblicato il September 25, 2025 da Redazione

La UEFA sta seriamente considerando la sospensione di Israele da tutte le competizioni calcistiche internazionali, con una decisione attesa nel prossimo Consiglio Esecutivo. La maggioranza dei membri sarebbe favorevole alla misura, che comporterebbe l’esclusione del Maccabi Tel Aviv dall’Europa League e della nazionale israeliana dalle qualificazioni ai Mondiali 2026.
Pressioni geopolitiche e alleanze contrapposte
La proposta nasce in un contesto di forti tensioni internazionali. Il Qatar, sponsor influente della UEFA e rappresentato da Nasser Al-Khelaifi, avrebbe spinto per una decisione drastica, accusando Tel Aviv di disinformazione in seguito ai recenti attacchi. Dall’altra parte, Germania e Ungheria sarebbero pronte a esercitare il veto per bloccare l’esclusione, sostenendo politicamente Israele.
Le conseguenze per l’Italia

Sul piano sportivo, l’eventuale uscita di Israele altererebbe gli equilibri del Gruppo I delle qualificazioni. Attualmente, Israele è terzo dietro Norvegia e Italia. Gli Azzurri, attesi il 14 ottobre a Udine per il ritorno contro Israele dopo il rocambolesco risultato dell’andata, potrebbero beneficiare indirettamente della sospensione: la Norvegia è prima con 15 punti, l’Italia seconda con 9. L’esclusione israeliana renderebbe più probabile l’accesso agli spareggi per la Nazionale.
Una sfida anche per la FIFA
La questione non riguarda solo la UEFA. Il presidente della FIFA, Gianni Infantino, si troverebbe davanti a una delle decisioni più delicate del suo mandato, con implicazioni che toccano persino i rapporti con la Casa Bianca e il presidente Donald Trump.