La pausa estiva della Formula 1 è entrata nel vivo dopo il Gran Premio d’Ungheria, che ha portato molte risposte sul momento attuale del campionato. Idonea alla normativa FIA, la pausa di 14 giorni regala a team e piloti Ferrari un momento fondamentale per resettare e prepararsi in vista del Gran Premio d’Olanda di fine agosto
McLaren protagonista, Ferrari in affanno

Dopo 14 gare, il campionato vede Oscar Piastri al comando con 284 punti, tallonato da vicino dal compagno di squadra Lando Norris a 275. McLaren guida con 559 punti, ben oltre Ferrari che resta seconda con 260 punti: un divario netto sia in classifica piloti che costruttori.
Per Ferrari, la situazione è complessa. Charles Leclerc occupa il quinto posto con 151 punti, mentre Lewis Hamilton è staccato al sesto posto con 109 punti, ancora senza podio in stagione nonostante la sua esperienza e talento.
GP d’Ungheria: cosa non ha funzionato per la Rossa

Le pressioni aumentano dopo una gara in cui Leclerc, partito dalla pole, è sceso al quarto posto: una strategia gomme non ottimale e il decadimento prestazionale hanno compromesso la sua performance. Ferrari ha faticato particolarmente nel gestire l’energia e il crossover verso la mescola dura, mentre in pista McLaren ha brillato grazie a un colpo di scena tattico di Norris.
Hamilton ha vissuto un weekend da incubo: eliminato in qualifica alla Q2, ha concluso solo 12° senza punti, definendosi “inutile” in un momento di evidente frustrazione emotiva  . Toto Wolff, pur da estraneo alla squadra, ha espresso apprezzamento per la determinazione del campione ma ha messo in guardia Hamilton sui rischi di una rottura definitiva con le sue ambizioni.
Cosa può essere cambiato da qui a Spa

Durante le due settimane di interruzione, i tecnici di Maranello avranno l’opportunità di analizzare dati, correggere difetti e migliorare l’affidabilità della SF‑25, vettura che porta modifiche aerodinamiche sostanziali (99% rinnovata rispetto al 2024) come la nuova sospensione pull-rod davanti e dietro per ottimizzare i flussi d’aria sul fondo  .
In particolare, Ferrari dovrà lavorare su:
- gestione termica della power unit e strategia gomme,
- bilanciamento tra Hamilton e Leclerc in squadra,
- motivazione interna e cambio di rotta tecnico prima del reset regolamentare del 2026.
L’influenza delle ferie sul prossimo GP
La pausa estiva è tradizionalmente un momento per tirare il fiato per piloti e squadra. È anche un turno chiave per mettere in campo aggiornamenti tecnici e rifinire gli assetti di simulazione in vista di Spa, dove la SF‑25 potrà esprimere potenzialità su un tracciato molto diverso dall’Ungheria.
Per Hamilton e Leclerc sarà fondamentale rientrare rigenerati, con focus psicologico sull’equilibrio interpersonale. Il team principal Fred Vasseur, recentemente confermato da John Elkann, avrà il compito di mantenere la coesione e domare le polemiche sul rendimento del sette volte campione.
L’Olanda alto banco di prova
La pausa di agosto sarà cruciale per Ferrari: da un lato una riflessione tecnica per colmare il gap, dall’altro una pausa psicologica per gestire le tensioni interne. Al rientro, la sfida sarà con McLaren al completo della loro arma migliore, mentre Hamilton cercherà di dimostrare che la sua esperienza può essere decisiva.
Il GP di Olanda – su un tracciato veloce e dalle curve fluidissime – potrebbe rappresentare il banco di prova: se Ferrari stesse per cambiare pagina, la pausa estiva non potrà essere solo una tregua, ma l’inizio di un rilancio tecnico e psicologico.
