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La Formula 1 si prepara a cambiare volto anche nelle qualifiche. A partire dal 2026, il format del sabato subirà una modifica sostanziale. In Q1 e Q2 verranno eliminati sei piloti per sessione, invece dei consueti cinque. Una novità che sembra piccola, ma che potrebbe avere ripercussioni strategiche significative.

Il nuovo regolamento, approvato dalla FIA e condiviso con i team, nasce dalla necessità di adattare il format alle nuove power unit ibride e alla riduzione del numero di gomme disponibili. Con meno treni di pneumatici e una gestione energetica più complessa, le qualifiche dovranno essere più rapide e selettive.

Cambia la Q1 e la Q2

In pratica, la Q1 passerà da 20 a 14 piloti, e la Q2 da 14 a 8, lasciando invariata la Q3 con i migliori otto a giocarsi la pole. Questo significa che il margine d’errore si riduce, e i team dovranno essere ancora più precisi nella gestione del traffico, della temperatura gomme e del timing in pista.

La decisione è stata accolta con reazioni contrastanti. Alcuni team principal, come quelli di McLaren e Aston Martin, hanno espresso dubbi sulla riduzione della Q3 a soli otto piloti, temendo che possa penalizzare le squadre di seconda fascia.

Altri, come Red Bull e Ferrari, vedono nella novità un’opportunità per valorizzare la prestazione pura e ridurre le simulazioni.

Piu spettacolo per gli appassionati di formula 1

Dal punto di vista televisivo, la modifica potrebbe rendere le prime due fasi più intense e imprevedibili, con più eliminazioni e meno tempo per recuperare.

I piloti dovranno essere subito competitivi, senza possibilità di “giri di riscaldamento” o strategie conservative.Il nuovo format sarà testato in alcune sessioni nel 2025, per poi entrare in vigore ufficialmente nel 2026. È l’ennesimo tassello di una Formula 1 che cambia pelle, tra sostenibilità, spettacolo e innovazione tecnica.