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Inter e Milan hanno partecipato a un incontro istituzionale presso Palazzo Marino, sede del Comune di Milano, per discutere lo sviluppo del nuovo stadio condiviso. All’incontro erano presenti i due club e i rappresentanti dei fondi Oaktree e RedBird. L’incontro ha visto partecipare anche gli architetti David Manica e Lord Norman Foster. Entambi incaricati di progettare il futuro impianto nell’area di San Siro.

L’incontro ha avuto un peso strategico. Le parti in causa hanno parlato di progettualità urbanistica, integrazione ambientale e tempistiche operative. Il tutto tenendo come deadline il 10 novembre 2025; data fissata per il rogito della vendita acquisto del Meazza.

Foster e Manca: una visione condivisa per Milano

Gli studi Manica e Foster & Partners, già protagonisti di progetti come il nuovo Wembley, hanno presentato le linee guida architettoniche del futuro stadio. L’obiettivo è creare una struttura moderna, sostenibile e integrata nel tessuto urbano, capace di ospitare eventi sportivi e culturali di livello internazionale.

Il sindaco Beppe Sala ha accolto positivamente la proposta, sottolineando l’importanza di un impianto che non sia solo funzionale, ma anche simbolico per la città. Inter e Milan hanno ribadito la volontà di procedere congiuntamente, mantenendo una visione condivisa e un cronoprogramma serrato.

Il progetto entra nella fase operativa

Con questo incontro, il progetto del nuovo stadio ha ufficialmente superato la fase preliminare. I club, gli investitori e gli architetti sono ora chiamati a definire i dettagli esecutivi, dalle volumetrie alle opere accessorie. Il tempo stringe, ma l’intesa sembra solida. Milano si prepara a voltare pagina. E il nuovo San Siro, firmato Manica e Foster, potrebbe diventare il simbolo di una rinascita sportiva e urbana.