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Il rigore assegnato al Milan nel finale contro la Fiorentina continua a far discutere. Il contatto tra Parisi e Gimenez, giudicato da Marinelli in campo e poi rivisto al monitor su chiamata di Abisso, ha portato alla concessione del penalty decisivo.

Ma Abisso non avrebbe dovuto intervenire: il protocollo IFAB prevede l’uso del VAR solo in caso di “chiaro ed evidente errore”, e qui non c’erano gli estremi.

Il VAR come amplificatore di tensioni

Novità VAR in Serie A: gli arbitri annunceranno in diretta le decisioni VAR con un microfono. Maggiore trasparenza e coinvolgimento per tifosi e club.

Il richiamo al monitor ha trasformato un episodio grigio in una decisione definitiva, ma non necessariamente corretta. In altri casi simili, il VAR ha scelto di non intervenire, lasciando all’arbitro la responsabilità. Qui, invece, Abisso ha forzato la revisione, spingendo Marinelli verso una decisione che ha cambiato l’esito della gara. Il VAR, nato per chiarire, rischia di diventare uno strumento di pressione.

Guida e Maresca: l’autoesclusione per quieto vivere

Il caso riapre un tema noto: alcuni arbitri si autoescludono da certe partite per evitare tensioni ambientali e familiari. È il caso di Marco Guida e Fabio Maresca, entrambi campani, che hanno chiesto di non dirigere partite del Napoli nonostante la caduta del vincolo di territorialità.

Come dichiarato da Guida: “Se sbaglio, voglio stare tranquillo. Non era sempre facile passeggiare per strada”. Una forma di cautela che l’AIA ha accettato, pur lasciando formalmente libertà di designazione.

Il paradosso: arbitri “protetti” da certe partite, ma attivi su quelle che le influenzano

referee showing red card
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Questo crea un paradosso evidente: un arbitro può dirigere una partita che incide sulla classifica del Napoli, ma non il Napoli stesso. È una forma di gestione silenziosa, che non risolve il problema, ma lo sposta. E nel frattempo, episodi come quello di San Siro passano senza sanzioni né spiegazioni.

Marinelli e Abisso: nessuna difesa, nessuna pausa

Nel caso di Milan-Fiorentina, nessuna nota ufficiale, nessuna presa di posizione. Se il rigore fosse stato considerato corretto, ci si aspetterebbe una difesa pubblica. Se errato, una pausa tecnica. Il fatto che non sia accaduto nulla lascia spazio a interpretazioni: assolti per convenienza o bocciati senza dichiararlo?