Lorenzo Insigne è tornato a farsi vedere per le vie di Roma, e non è un caso. Dopo essersi svincolato dal Toronto FC, dove ha vissuto tre anni tra alti e bassi, l’ex capitano del Napoli sogna di tornare in Serie A. E lo vuole fare con la Lazio, dove ritroverebbe Maurizio Sarri, l’allenatore che lo ha valorizzato come mai prima.
I due si sono sentiti spesso durante l’estate, e il dialogo ha rafforzato la volontà di Insigne di aspettare i biancocelesti, rifiutando altre proposte ricevute in questi mesi. Il legame tecnico ed emotivo con Sarri è ancora forte, e il giocatore è pronto a fare sacrifici pur di tornare a lavorare con lui.
Le due strade possibili: gennaio o subito

L’operazione, però, non è semplice. La Lazio è alle prese con un blocco del mercato, e questo rende difficile un tesseramento immediato. Da qui nascono le due strade che il club sta valutando:
- Tesseramento anticipato. Se la situazione burocratica dovesse sbloccarsi in tempi brevi, Insigne potrebbe essere inserito subito in rosa, magari con un contratto a cifre contenute.
- Arrivo a gennaio: l’opzione più probabile. Insigne continuerebbe ad allenarsi individualmente, restando in forma e pronto per unirsi alla squadra nella sessione invernale.
In entrambi i casi, la volontà del giocatore è chiara: vuole la Lazio, e vuole Sarri.
Un ritorno che sarebbe anche simbolico
Insigne a Roma non sarebbe solo un colpo tecnico, ma anche un segnale forte. Dopo anni all’estero, il ritorno di un giocatore simbolo del calcio italiano rappresenterebbe una scelta di cuore e di identità.
La Lazio ha bisogno di qualità e leadership. Con Insigne potrebbe accendere l’ambiente e dare profondità alla rosa.
