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Il futuro dello stadio di Milano è finalmente tracciato. Dopo il voto positivo del Consiglio Comunale, Inter e Milan sono pronte a formalizzare l’acquisizione dello stadio Giuseppe Meazza e delle aree circostanti. L’obiettivo è chiaro: costruire un nuovo impianto di proprietà condivisa e avviare la demolizione del vecchio San Siro, con un cronoprogramma che si estende fino al 2035.

Un progetto decennale per cambiare volto alla città

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La prima fase partirà nel 2025 con la progettazione preliminare e si concluderà nel dicembre 2030 con l’inaugurazione del nuovo stadio. I lavori veri e propri inizieranno nell’autunno 2027, dopo una lunga trafila burocratica fatta di approvazioni, bonifiche e predisposizione del cantiere. Il nuovo impianto sarà pronto in tre anni, con i collaudi finali previsti per tutto il 2030.

San Siro verso l’addio: demolizione e conservazione parziale

Una volta inaugurato il nuovo stadio, partirà la gara per la demolizione del Meazza, prevista tra ottobre 2030 e marzo 2031. I lavori di smantellamento e conservazione parziale dureranno fino a maggio 2032. Alcuni elementi storici dello stadio verranno preservati, ma l’area sarà completamente rifunzionalizzata.

Seconda fase: nasce il comparto multifunzionale

Parallelamente, Inter e Milan hanno previsto una seconda fase di intervento urbanistico sull’area Meazza. Tra il 2031 e il 2035 verranno realizzati nuovi spazi pubblici, strutture commerciali e servizi integrati. L’inaugurazione del comparto multifunzionale è fissata per la fine del 2035.

Il nuovo San Siro non sarà solo uno stadio, ma un simbolo di trasformazione urbana. Inter e Milan si preparano a dire addio al tempio del calcio italiano, con l’ambizione di costruire un impianto moderno, funzionale e all’altezza delle grandi capitali europee.