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L’Inter ha superato lo Slavia Praga con un netto 3-0 a San Siro, confermando la crescita di una squadra che, dopo le difficoltà di inizio stagione, sembra aver ritrovato compattezza e fiducia.

La vittoria era attesa, ma il modo in cui è arrivata ha dato segnali incoraggianti. Nessuna sofferenza, porta inviolata e un turnover finalmente efficace.

Dopo le sei reti subite contro Udinese e Juventus, i nerazzurri hanno incassato un solo gol nelle ultime quattro partite ufficiali. Segno di una difesa tornata solida e di un equilibrio che Chivu ha saputo ricostruire passo dopo passo.

Chivu bravo a non stravolgere

L’Inter ha battuto lo Slavia Praga 3-0 a San Siro, confermando solidità difensiva e l’efficacia del turnover di Chivu. Lautaro ancora a segno, la ThuLa incanta, le seconde linee rispondono presente. 

Il tecnico rumeno non ha stravolto il sistema di gioco, ma ha inserito correttivi mirati, coinvolgendo progressivamente tutta la rosa. La scelta di dare spazio a Pio Esposito e Bonny ha portato freschezza e intensità, con un impatto ben diverso rispetto alle seconde linee della scorsa stagione.

Anche a centrocampo le alternative hanno risposto presente. Sucic ha garantito qualità e ritmo, permettendo ai titolari di rifiatare senza abbassare il livello complessivo della squadra. Meno sovraccarichi ma le alternative di livello obbliga tutti a mantenere alta la concentrazione.

Davanti, la ThuLa ha confermato la propria intesa

Lautaro Martinez

Thuram ha brillato in veste di assistman, mentre Lautaro ha colpito ancora, raggiungendo quota 157 reti in maglia nerazzurra e diventando il primo giocatore della storia dell’Inter a segnare in sette edizioni diverse di Champions League.

Il capitano si è confermato leader tecnico ed emotivo, mentre il francese ha dato profondità e imprevedibilità all’attacco.

Inter forza quattro

Il 3-0 sullo Slavia ha chiuso una serie di quattro vittorie consecutive. Successi ottenuti contro avversari di livello inferiore, ma sufficienti a restituire fiducia e a consolidare la classifica.

Chivu ha dimostrato di saper gestire il turnover senza perdere identità di gioco. Il tecnico rumeno aveva chiesto ai suoi di essere dominanti e di saper gestire i momenti.

Una teoria applicata alla pratica che ha portato i nerazzurri a vincere facilmente contro lo Slavia. Vincere aiuta a vincere ma al di là del risultato per Chivu e il club è che la squadra sembra aver trovato una quadratura per affrontare al meglio la stagione su più fronti.