Inter e Milan: a Norman Foster il progetto stadio
Pubblicato il September 17, 2025 da Redazione

Il futuro stadio di Inter e Milan prende forma, e lo fa con un cambio di rotta clamoroso. Il progetto non sarà più firmato da Populous, ma potrebbe essere affidato all’archistar britannico Sir Norman Foster. L’inglese è già noto per opere iconiche come il Wembley Stadium e il Reichstag di Berlino. La “Cattedrale” ispirata al Duomo di Milano, proposta da Populous, diventa così un ricordo sbiadito. Con Foster prenderà corpo una nuova visione architettonica e funzionale.
Secondo alcune informazioni, il nuovo impianto sorgerà su un’area di 280.000 metri quadrati, con una capienza prevista di 71.500 posti. Oltre allo stadio, il progetto include un centro commerciale, hotel, uffici, museo, medical center, club store e un ampio parco urbano. La Giunta di Milano è attesa al voto per la vendita di San Siro, passaggio cruciale per l’avvio dei lavori.
Un impianto moderno, sicuro e sostenibile

Il nuovo stadio sarà pensato per garantire comfort, accessibilità e sicurezza. Le gradinate saranno più profonde, le sedute più larghe e dotate di schienale, con aree dedicate alle famiglie e piena accessibilità per persone con disabilità. L’ingresso sarà gestito tramite riconoscimento facciale, e verranno installate telecamere di sicurezza in ogni settore.
Dal punto di vista della fruizione, le tribune saranno più vicine al campo, rispettando le distanze minime UEFA. Sono previsti mega schermi, bagni potenziati e un numero maggiore di punti ristoro. In ottica ambientale, le aree verdi passeranno da 107.000 a 148.000 metri quadrati, migliorando l’impatto ecologico del progetto.
Impatto economico e prospettive
Il nuovo stadio avrà un impatto stimato di 3 miliardi di euro in fase di costruzione e 2,7 miliardi annui a regime operativo. Un investimento che punta a rilanciare l’intero quadrante urbano e offrire a Inter e Milan una casa all’altezza delle ambizioni europee. Questo secondo i piani dei due club che dovranno comunque scontrarsi con l’opinione pubblica. Per molti San Siro è un icona e le associazioni daranno battaglia sulla vendita e abbattimento della Scala del calcio.
