Cristian Chivu si è presentato in conferenza stampa alla vigilia di Roma–Inter con il tono di chi sa che la partita vale molto più dei tre punti. Non solo per la classifica, che vede i nerazzurri in piena corsa per la vetta, ma anche per il significato personale di tornare all’Olimpico da avversario, in uno stadio che lo ha visto protagonista da calciatore.
Inter: occhio alle insidie

Con la consueta lucidità, Chivu ha parlato di emozioni e insidie. Ha riconosciuto il valore della Roma, squadra compatta e aggressiva, capace di mettere in difficoltà chiunque, soprattutto in casa. Ma ha anche sottolineato quanto l’Inter debba restare fedele alla propria identità: ritmo alto, possesso palla e verticalità.
“Serve concentrazione, ma anche coraggio”, ha detto, lasciando intendere che non si accontenterà di un atteggiamento prudente.
Chivu:”Rispetto Gasp”

Il tecnico ha poi risposto alle domande sul suo rapporto con Gian Piero Gasperini, oggi sulla panchina giallorossa. “Ci conosciamo da tempo, c’è stima reciproca. Ma domani saremo avversari, e ognuno vorrà imporre il proprio gioco.” Nessuna frase fatta, solo la consapevolezza che il calcio è anche confronto tra idee.
Chivu ha evitato proclami, ma ha lasciato trasparire fiducia. Ha parlato di un gruppo maturo, che ha assorbito i suoi principi e che sa gestire le pressioni. “Queste sono le partite che ti formano, che ti fanno capire chi sei davvero”, ha detto con tono deciso.
L’Inter è pronta, e Chivu è il primo a crederci. Roma–Inter non sarà solo una sfida di campo, ma anche un passaggio simbolico nel percorso di crescita di un allenatore che sta costruendo la sua credibilità giorno dopo giorno.
