Inter sorpresa a San Siro: Udinese vince 2-1 con Davis e Atta, Chivu incassa il primo ko

Pubblicato il August 31, 2025 da Aliberti Sabatino

Lautaro Martinez

L’Inter cade a San Siro contro un’Udinese solida e aggressiva. Dopo la goleada rifilata al Torino, la squadra di Cristian Chivu stecca la seconda uscita stagionale, cedendo 2-1 ai friulani.

I nerazzurri partono bene e trovano il vantaggio al 17’ con Denzel Dumfries, bravo a finalizzare un assist di Thuram con un inserimento sul secondo palo.

Il gol sembra indirizzare la gara, ma l’Inter abbassa il ritmo e lascia campo agli uomini di Kosta Runjaic, che ribaltano il risultato in meno di un quarto d’ora.

Davis e Atta firmano la rimonta

Il pareggio arriva al 29’ su calcio di rigore trasformato da Davis, dopo un fallo in area che ha lasciato pochi dubbi all’arbitro Marchetti. Undici minuti più tardi, è Atta a completare la rimonta con un destro a giro che batte Sommer e gela il pubblico di San Siro.

L’Udinese mostra maggiore intensità e sfrutta la fisicità del centrocampo per spezzare il ritmo interista, che fatica a reagire con lucidità.

Reazione sterile nella ripresa

Nel secondo tempo l’Inter prova ad aumentare i giri, ma sbatte contro la difesa compatta dei bianconeri. Chivu inserisce Zielinski, Carlos Augusto, Mkhitaryan ed Esposito per dare freschezza, ma le occasioni restano sporadiche.

L’unico squillo arriva con un gol annullato a Dimarco, per fuorigioco di Thuram. La manovra è imprecisa, e la squadra non riesce a trovare varchi. L’Udinese gestisce con ordine e porta a casa tre punti pesanti.

Le scelte e il tabelloni

Chivu schiera il 3-5-2 con Sommer tra i pali, Bisseck, Acerbi e Bastoni in difesa. A centrocampo spazio a Barella, Calhanoglu, Sucic e Dimarco, con Dumfries largo a destra. In attacco, la coppia Lautaro–Thuram. L’Udinese risponde con un 3-5-2 muscolare, dove brillano Kristensen, Solet, Piotrowski e il match-winner Atta.

La sconfitta evidenzia limiti di gestione e concentrazione per l’Inter, mentre l’Udinese conferma la crescita sotto la guida di Runjaic. Il campionato si apre con un risultato che ribalta le gerarchie e rilancia le ambizioni friulane.