Federico Pastorello ha svelato i retroscena dell’addio di Simone Inzaghi all’Inter, spiegando come la decisione non fosse stata presa in anticipo, ma fosse maturata solo nelle ultime settimane della stagione. L’allenatore ha gestito con grande riservatezza ogni passo, evitando di trasformare la questione in un caso mediatico.
Una scelta maturata dopo la finale di Champions
Pastorello ha raccontato che Inzaghi aveva ricevuto contatti dall’Al Hilal già prima della finale di Champions League. Il tecnico pero’ non aveva mai voluto approfondire i dettagli prima della conclusione della stagione. L’allenatore ha confidato che se avesse vinto il torneo non avrebbe mai lasciato l’Inter. Solo dopo la sconfitta a Monaco e i colloqui con la dirigenza nerazzurra, Inzaghi ha valutato seriamente l’offerta e ha deciso di accettare la nuova sfida all’estero. L’aspetto economico ha avuto un ruolo, ma non è stato determinante. La vera motivazione è stata la ricerca di un nuovo stimolo professionale, dopo anni intensi alla guida dei nerazzurri.
L’addio nello spogliatoio

Inzaghi ha comunicato la sua scelta in maniera misurata, senza affrontare direttamente il tema con lo spogliatoio, lasciando diversi giocatori sorpresi. Nonostante ciò, il rapporto con il gruppo è rimasto solido fino all’ultimo giorno. Pastorello ha sottolineato come l’allenatore abbia gestito tutto con eleganza, consapevole del ruolo fondamentale che aveva ricoperto all’Inter.
Una chiusura rispettosa ma significativa
L’addio di Simone Inzaghi all’Inter ha chiuso un capitolo importante nella storia recente del club. Non si è trattato di conflitti o tensioni. Ma di una scelta ponderata e personale, presa solo quando il ciclo alla guida della squadra si è concretamente concluso. Per l’Inter, perdere un tecnico così preparato e rispettato è stato un passaggio delicato, mentre per Inzaghi si è aperta una nuova avventura in Arabia Saudita.
