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La partita tra Italia e Israele, valida per le qualificazioni al Mondiale 2026 e in programma al Bluenergy Stadium di Udine, si giocherà in un’atmosfera più da thriller che da evento sportivo.

L’allerta, classificata al livello massimo (quattro), trasformerà il match in un’operazione di sicurezza più che in una celebrazione calcistica.

Misure straordinarie

man wearing black blazer

Le autorità italiane non lasceranno nulla al caso. Il prefetto, tramite un’ordinanza ufficiale, ha disposto misure rigide: divieto di vendita di bevande in contenitori di vetro, ceramica o lattina nel giorno della partita, rimozione di dehors e arredi esterni, e restrizioni nei bar e nei locali limitrofi.

Lo stadio, con una capienza di 25.000 posti, sarà quasi deserto: meno di 5.000 spettatori paganti. Un dato che non sorprende, viste le tensioni politiche e la natura delicata dell’evento.

Presenze scomode in Italia

La questione più spiazzante riguarda la presenza di agenti del Mossad, i servizi segreti israeliani. Secondo il Viminale, non sarebbe autorizzata, ma è noto che la squadra sarà scortata e affiancata in ogni momento. Un contesto che ha ben poco di sportivo e molto di politico.

Gattuso: “Atmosfera irreale”

pausa nazionali, decisione presa dalla fifa

In un clima così teso, il commissario tecnico Gennaro Gattuso ha definito “irreale” l’atmosfera che si respirerà allo stadio. La scelta di Udine è stata motivata dalla necessità di gestire al meglio logistica e sicurezza.

Ma se l’intento era quello di dare un segnale forte, la Federazione e lo Stato lo hanno dato — sì — ma non nel senso che molti speravano.