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L’Italia di Gennaro Gattuso è uscita da Tallin con una vittoria sofferta ma decisiva: 3-1 all’Estonia, nel match valido per le qualificazioni al Mondiale 2026. Con questo successo, gli Azzurri consolidano il secondo posto nel Girone I.

Fin dall’inizio l’Italia ha impostato un ritmo alto. Dopo soli cinque minuti, Moise Kean ha sfruttato un movimento da attaccante puro. Sulla corsia sinistra Calafiori ha servito Dimarco, che ha crossato rasoterra, e Kean con un destro secco ha battuto Hein per il vantaggio azzurro. L’attaccante fiorentino è poi uscito al 15’ per una distorsione alla caviglia.

L’Italia non ha rallentato. Al 38’, Mateo Retegui ha raddoppiato con un tiro da fuori area, dopo aver sbagliato un rigore sbagliato pochi minuti prima.

Pio Esposito cala il tris

Nella ripresa, la superiorità azzurra ha continuato a farsi sentire e al 74’ è arrivato il tris firmato da Pio Esposito, al suo primo gol in nazionale maggiore. L’Estonia, però, non ha voluto arrendersi. Al 76’ un errore in uscita di Donnarumma ha permesso a Sappinen di accorciare le distanze con un gol in “regalo”.

La vittoria ha un doppio valore. Non solo i tre punti, ma la dimostrazione che l’Italia può reagire anche con cambi forzati e situazioni avverse. Gattuso, con il 4-4-2 ha dimostrato che, nonostante qualche individualità discutibile, la squadra ha carattere.

Ora lo sguardo è rivolto al prossimo impegno: contro Israele, a Udine, in una sfida che potrebbe valere molto per le porte dei Mondiali. L’Italia ha bisogno di mantenere vigore e concretezza: i proclami non bastano, servono prestazioni che diano certezze.