L’avventura di Igor Tudor sulla panchina della Juventus è ormai giunta al capolinea. Secondo quanto trapela dalla Continassa, la dirigenza bianconera ha già deciso di esonerare il tecnico croato: manca soltanto l’annuncio ufficiale. Fatale la sconfitta contro la Lazio all’Olimpico, terzo ko consecutivo dopo il 2-0 di Como e l’1-0 subito al Bernabeu in Champions League. Una striscia negativa che ha compromesso il clima interno e accelerato la decisione societaria.
Soluzione interna nell’immediato

In attesa di formalizzare il cambio, la Juventus avrebbe optato per una soluzione interna per tamponare l’emergenza. L’obiettivo è evitare ulteriori scossoni prima di definire il profilo del nuovo allenatore. La panchina è vacante, ma la transizione sarà gestita con cautela.
Il casting è già partito
Il casting per il post-Tudor è già in corso e si muove su due binari: opzioni italiane e suggestioni estere. Tra i nomi italiani, spicca Luciano Spalletti, seguito da Roberto Mancini, altro ex ct azzurro. Raffaele Palladino, invece, sarebbe sponsorizzato dal direttore tecnico Modesto, con cui ha già lavorato ai tempi del Monza.
Le piste estere: Comolli al lavoro

Sul fronte internazionale, il direttore generale Comolli starebbe valutando profili come Edin Terzic, Marco Rose, Xavi e Gareth Southgate. Tutti nomi che indicano una volontà chiara: voltare pagina e restituire alla squadra un’identità competitiva. L’unica certezza, al momento, è che Thiago Motta non verrà richiamato. Il tecnico italo-brasiliano è ancora sotto contratto fino al 2027, e il suo ingaggio rappresenta uno dei nodi economici che la società dovrà considerare prima di sobbarcarsi il costo di un terzo allenatore a libro paga.
Udinese come spartiacque

La decisione finale sulla panchina dipenderà dalle prossime ore e, in ultima istanza, dalla prestazione contro l’Udinese. Se dovesse andare in scena una debacle totale, Tudor rischierebbe l’esonero immediato. Altrimenti, la separazione potrebbe essere formalizzata subito dopo, con l’annuncio atteso già entro la settimana.
Una svolta inevitabile
In ogni caso, il segnale è chiaro: la Juventus ha scelto di cambiare. Il ciclo Tudor è finito, e il club è pronto a voltare pagina. La panchina bianconera è ufficialmente vacante, e il futuro si gioca ora tra nomi di peso, strategie economiche e urgenza di risultati. L’esonero è imminente.
