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Il mancato trasferimento di Randal Kolo Muani alla Juventus ha lasciato dietro di sé più di una semplice delusione sportiva. Secondo quanto riportato dai media francesi, il presidente del Paris Saint-Germain, Nasser Al-Khelaifi, sarebbe andato su tutte le furie per come si è conclusa la trattativa.

Il club bianconero, guidato dal direttore generale Damien Comolli, aveva lavorato a lungo per riportare l’attaccante francese a Torino. Un’operazione saltata proprio nelle ultime ore di mercato.

Le parole dure del presidente del PSG

Il portale transalpino Sports Zone ha svelato un retroscena clamoroso. Durante una telefonata con Comolli, Al-Khelaifi avrebbe pronunciato frasi pesanti, al limite della minaccia. “Ci avete preso in giro per diverse settimane. È finita, non vincerete questa battaglia contro di me. Mi ricorderò dei metodi che avete utilizzato, fidatevi di me”. Il presidente del PSG avrebbe chiesto all’agente di Kolo Muani di trovare una soluzione alternativa.

Virata improvvisa: destinazione Tottenham

La rottura con la Juventus ha portato a una svolta inattesa: Kolo Muani è stato ceduto al Tottenham con la formula del prestito con diritto di riscatto, in un’operazione lampo chiusa nell’ultimo giorno di mercato. Un epilogo che ha sorpreso molti, considerando che il giocatore sembrava destinato a vestire il bianconero dopo settimane di contatti e trattative.

Rapporti congelati tra i club

L’episodio ha raffreddato i rapporti tra Juventus e PSG, due club che negli ultimi anni avevano spesso dialogato sul mercato. La tensione diplomatica potrebbe avere ripercussioni anche su future operazioni, con Al-Khelaifi deciso a non dimenticare quanto accaduto.

Il caso Kolo Muani è diventato molto più di una trattativa sfumata: è il simbolo di una frattura tra potenze calcistiche, dove le parole pesano quanto i contratti. E la Juventus, stavolta, ha lasciato il campo con più di un rimpianto.