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L’avvio di stagione sotto la guida di Igor Tudor ha evidenziato limiti strutturali e tecnici nel cuore del gioco bianconero. Il modulo 3-4-2-1 ha visto alternarsi Khephren Thuram, Manuel Locatelli e Teun Koopmeiners, ma la mancanza di un vero regista e di varietà tecnica è sempre più evidente.

Un reparto da rifondare

Oltre ai titolari, Tudor ha a disposizione Adzic, McKennie e Miretti, ma il centrocampo resta numericamente corto e qualitativamente incompleto. La verve atletica di Thuram e la razionalità di Locatelli non bastano. Manca fantasia, protezione difensiva e soprattutto un regista puro, assente dai tempi di Pjanić. Il tentativo con Douglas Luiz non ha prodotto i risultati sperati.

Milinkovic-Savic: la prima scelta per gennaio

La Juventus ha bisogno di rinforzare il centrocampo apparso poco incisivo; i bianconeri potrebbe tornare alla carica per Milinkovic-Savic

Il nome in cima alla lista è quello di Sergej Milinkovic-Savic. La Juventus ha già effettuato un sondaggio esplorativo, puntando sulla scadenza contrattuale prevista per giugno 2026. L’obiettivo è anticipare i tempi e chiudere già a gennaio, sfruttando il contesto favorevole per ottenere il giocatore a cifre contenute. Il serbo, classe 1995, conosce bene la Serie A, ma arriva da due stagioni in un campionato meno competitivo.

Tonali: sogno difficile da realizzare

La Juventus cerca rinforzi a centrocampo: Milinkovic-Savic è la prima scelta, Tonali il sogno, Hjulmand l’obiettivo da rilanciare.

Il secondo nome è quello di Sandro Tonali. Il suo profilo piace per visione e leadership, ma l’operazione è complessa. Servirebbero almeno 60 milioni di euro per il cartellino e un ingaggio da 6-7 milioni a stagione. La Premier League complica i margini di manovra, e al momento Tonali resta più un sogno che una trattativa concreta.

Hjulmand: obiettivo da rilanciare

La Juventus cerca rinforzi a centrocampo: Milinkovic-Savic è la prima scelta, Tonali il sogno, Hjulmand l’obiettivo da rilanciare.

Il terzo nome è Morten Hjulmand, ex Lecce e attualmente allo Sporting Lisbona. La Juventus lo ha già cercato in estate, ma la richiesta di 70 milioni ha bloccato tutto. Il danese, classe 1999, piace molto per equilibrio e intelligenza tattica. Non è escluso che la Juve possa tornare all’assalto, sperando in una riduzione del prezzo.

Una regia da ritrovare e un’identità da costruire

I bianconeri hanno avviato una riflessione profonda sul proprio centrocampo, consapevole che senza un regista vero e una struttura tecnica più completa, sarà difficile competere ai massimi livelli.

Gennaio sarà il primo banco di prova, ma è l’estate 2026 il vero spartiacque. La Juventus non cerca solo nuovi giocatori: cerca una nuova anima in mezzo al campo.