Il futuro di Mike Maignan al Milan sembra sempre più incerto. Il portiere francese, classe 1995, ha un contratto in scadenza a luglio 2026, ma i dialoghi per il rinnovo sono fermi da mesi.
Nonostante la situazione contrattuale, Massimiliano Allegri lo ha confermato come leader dello spogliatoio, apprezzandone la mentalità e la disponibilità al lavoro.
Maignan ha accettato di restare anche in un contesto di transizione, dimostrando professionalità e spirito di sacrificio. Il suo obiettivo è chiaro: riportare il Milan ai vertici della classifica, anche se il futuro personale resta in bilico.
Il Chelsea e quel trasferimento mancato
Durante l’estate, il Chelsea ha provato a portarlo a Londra, ma la trattativa è naufragata. Maignan, pur desiderando il trasferimento, non ha forzato la mano: ha rispettato le decisioni della dirigenza rossonera, evitando rotture o pressioni pubbliche. Un atteggiamento che ha rafforzato la sua immagine all’interno del club, ma che non ha risolto il nodo del rinnovo.
Rischio addio a parametro zero; i cugini osservano

Se la situazione non dovesse sbloccarsi nei prossimi mesi, il Milan rischia di perdere uno dei suoi giocatori più rappresentativi a parametro zero. Il club dovrà decidere se riaprire il tavolo delle trattative per evitare di perdere valore patrimoniale.
La situazione del nazionale francese potrebbe ingolosire club italiani ed europei. Una su tutte l’Inter; i nerazzurri dopo aver visto Donnarumma andare al City potrebbero fare un tentativo con Mike. Rispetto a Sommer, il classe ’95 potrebbe ancora dare una certa solidità e sicurezza tra i pali.
C’è ancora tempo ma…
Siamo ancora all’inizio della stagione e Maignan continua a lavorare con intensità, consapevole che ogni prestazione potrà influenzare il suo destino. Allegri lo considera un punto fermo. La dirigenza dovrà fare i conti con una scelta strategica non più rimandabile.
Maignan resta il numero uno tra i pali, ma il tempo stringe. Il Milan dovrà decidere se blindarlo o salutare un leader silenzioso, che ha sempre messo il club davanti a tutto.
