Beppe Marotta ha scelto parole nette per descrivere il momento: “Domani è una giornata importante per i club milanesi, ma lo è ancor di più per la città di Milano”.
Il presidente dell’Inter ha lanciato un appello alla classe politica locale, invitando a cogliere quella che definisce “un’occasione unica” per dare alla città uno stadio moderno, funzionale e all’altezza delle ambizioni sportive e urbanistiche.
Il messaggio arriva alla vigilia della seduta comunale decisiva, dove si voterà la delibera che potrebbe avviare l’iter per l’abbattimento quasi totale di San Siro e la costruzione di un nuovo impianto nella stessa area.
Un impianto che non risponde più alle esigenze

Marotta ha sottolineato come l’attuale Meazza, pur nel cuore di tutti, non sia più in grado di soddisfare le esigenze del calcio contemporaneo. “Molti servizi essenziali non sono più all’altezza del nome della città e dei due club che Milano ospita”, ha dichiarato.
Il dibattito delle ultime settimane ha contribuito a far emergere una consapevolezza diffusa. Il tempo della nostalgia deve lasciare spazio alla progettualità.
Proprietà pronte a investire, architetti già coinvolti


Secondo Marotta, non solo i club sono disponibili a sostenere l’investimento, ma anche le proprietà hanno dato il via libera.
Il progetto non riguarda solo lo stadio, ma anche la riqualificazione dell’intero quartiere. “I nomi degli architetti coinvolti sono la testimonianza tangibile di quest’impegno”. Segnale che il piano è già in fase avanzata.
Milano davanti a una scelta storica
La seduta comunale rappresenta un crocevia. Dopo aver superato il quorum nella precedente riunione, ora basterà una maggioranza semplice per approvare la delibera.
Se il voto sarà favorevole, si aprirà una nuova fase per lo sport milanese e per l’urbanistica cittadina. Marotta confida nel buon senso della politica locale, affinché sappia cogliere il momento e trasformarlo in opportunità.
