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Il Milan ha concluso il ciclo di visite mediche con Victor Boniface. La dirigenza rossonera ha deciso definitiva di bloccare il suo tesseramento. Il giocatore ha completato tre round di controlli, con particolare attenzione al ginocchio sinistro, già operato due volte per la rottura del legamento crociato.

Preoccupa il ginocchio

I rossoneri avrebbero virato su Boniface dopo le difficolta' ad arrivare ad Hojlund e Vlahovic. Il club sarebbe vicino alla fumata bianca

Boniface ha disputato solo 27 partite nella scorsa stagione, condizionato da diversi stop fisici. Nonostante ciò, il Leverkusen ha garantito sull’integrità del calciatore, anche attraverso una recente amichevole segreta contro il Roda Kerkrade, dove

Boniface ha giocato due tempi da 30 minuti. Inoltre, la Nigeria lo ha convocato per le qualificazioni ai Mondiali 2026, segnale positivo sulle sue condizioni.

L’accordo tra Milan e Leverkusen prevedeva un prestito oneroso da 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 29 milioni. La dirigenza rossonera, consapevole dei rischi legati alla tenuta fisica del giocatore, ha quindi deciso di bloccare il trasferimento.

Possibili alternative

Nonostante la situazione, Dusan Vlahovic rimarra' alla Juventus che rischia di perdere il giocatore a zero il prossimo anno

Nel frattempo, il direttore sportivo Igli Tare esplora il mercato alla ricerca di alternative. I nomi sul tavolo sono cinque:

  • Harder dello Sporting Lisbona, seguito anche dal Rennes 
  • Tolu Arokodare del Genk, già accostato al Napoli 
  • Breel Embolo, attualmente al Monaco 
  • Artem Dovbyk, centravanti della Roma 
  • Dusan Vlahovic, in uscita dalla Juventus, valutato 20 milioni ma con un ingaggio elevato

Il Milan vuole rinforzare il reparto offensivo con un profilo affidabile e pronto. Boniface resta un’opzione concreta, ma le condizioni fisiche e il costo dell’operazione impongono cautela.

Le alternative monitorate da Tare offrono soluzioni diverse per caratteristiche e costi, ma tutte rispondono all’esigenza di garantire profondità e qualità al reparto d’attacco.