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Milan – Como si giocherà in Australia. Una scelta presa per liberare San Siro in vista delle Olimpiadi Invernali, ma che non piace affatto ai protagonisti sul campo. Uno dei più critici è Adrien Rabiot, che ha usato parole forti per commentare la decisione.

Una scelta che non convince

La Lega Calcio ha optato per disputare il derby lombardo a Perth, in Australia, per via dell’impegno di Milano e Cortina come sedi delle Olimpiadi del 2026. San Siro dovrà essere libero nel periodo in cui il capoluogo lombardo ospiterà i Giochi invernali.

In via del tutto eccezionale, la UEFA ha dato l’ok per svolgere un incontro di Serie A lontano dal territorio nazionale.

Le parole di Rabiot: critiche e sfogo

Il Milan valuta Adrien Rabiot, escluso dal Marsiglia dopo una lite. Allegri potrebbe essere la chiave, ma l’ingaggio resta un ostacolo.

Il centrocampista francese non ha nascosto il suo dissenso. Intervistato, Rabiot ha detto:

“Milan-Como in Australia? È totalmente assurdo. Poi ci sono accordi economici affinché il campionato abbia una certa visibilità, cose che ci superano. Si parla molto di calendari e della salute dei giocatori, ma tutto questo sembra davvero assurdo. È pazzesco fare così tanti chilometri per far giocare una partita fra due squadre italiane.
Dobbiamo adattarci. Come sempre.”

Il suo tono è diretto. Considera la distanza percorsa inutile e logorante. E dice che certe scelte sono forzate da logiche esterne (economia, visibilità) più che da ragioni sportive. Rabiot ha anche parlato del compagno Luka Modrić, esprimendone grande stima:

“Mi ha soprattutto stupito. Vederlo allenarsi con tanta precisione, professionalità, intensità e impegno, a 40 anni, è impressionante. È umile, dedicato, sempre al 100 %. Quando vedo cosa fa con dieci anni più di me, resto senza parole.”

Implicazioni per il Milan e reazioni attese

La scelta di disputare un derby di Serie A dall’altra parte del mondo rischia di avere conseguenze significative. Innanzitutto, l’impatto fisico sui calciatori. Viaggi lunghi, fusi orari, recupero, affaticamento. In secondo luogo, c’è il messaggio che arriva ai tifosi e all’ambiente. Una partita simbolica come Milan-Como lontana dall’Italia può essere percepita come uno snaturamento della competizione.

Sul piano sportivo, la decisione impone una preparazione particolare. Adattamenti negli allenamenti, nella gestione psicologica e nella logistica saranno cruciali. Rabiot con il suo sfogo rappresenta una voce forte contro questa scelta, e non è escluso che altri giocatori – del Milan o di altre squadre interessate – possano esprimersi con pari veemenza.