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Il Napoli è costretto a fare i conti con un doppio stop che pesa. Rasmus Højlund e Scott McTominay non sono stati convocati per la trasferta contro il Torino, e la loro presenza in Champions League è fortemente in dubbio.

Højlund ha accusato un affaticamento muscolare alla coscia sinistra, mentre McTominay è alle prese con un trauma contusivo alla caviglia. Due assenze che privano la squadra di riferimenti fondamentali: il primo per la profondità offensiva, il secondo per l’equilibrio in mezzo al campo.

Una squadra in difficoltà nonostante una rosa di qualità

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Il Napoli ha costruito una rosa ambiziosa, con innesti mirati e profili di alto livello. Ma l’emergenza infortuni sta mettendo a dura prova la tenuta del gruppo.

Senza Højlund e McTominay, la squadra ha mostrato limiti evidenti nella costruzione del gioco e nella gestione dei momenti chiave. La sconfitta contro il Torino ha evidenziato una mancanza di incisività e una certa fragilità mentale, soprattutto nella fase centrale della gara.

Il peso della doppia competizione

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La gestione del doppio impegno tra campionato e Champions League si sta rivelando più complicata del previsto. Lo scorso anno, senza coppe europee, il Napoli aveva potuto lavorare con continuità, mantenendo alta l’intensità e riducendo al minimo gli infortuni.

Il calendario è fitto, le rotazioni obbligate e la condizione fisica più difficile da preservare. L’assenza di due titolari in contemporanea è un segnale d’allarme che non può essere ignorato.

Recupero incerto, pressione crescente

I tempi di recupero di Højlund e McTominay non sono ancora chiari. Lo staff medico monitora la situazione, ma la loro disponibilità per la Champions resta in forte dubbio.

Il Napoli deve reagire, trovare soluzioni alternative e mantenere il passo in una stagione che non concede pause. La rosa è profonda, ma la gestione diventa cruciale. E ogni errore può pesare doppio.