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Il Napoli punta con decisione su Rasmus Hojlund per sostituire Romelu Lukaku, fermo per infortunio. Il club azzurro ha intensificato i contatti con il Manchester United, aprendo alla formula del prestito oneroso con obbligo di riscatto. La trattativa ruota attorno a una differenza di valutazione di cinque milioni di euro.

Differenza minima tra le parti

Il Manchester United chiede 5 milioni per il prestito e 40 per il riscatto, mentre il Napoli propone un’operazione da 40 milioni complessivi, suddivisi in 5 di prestito e 35 di riscatto. La distanza economica non è insormontabile e i rapporti tra le due società favoriscono il dialogo.

Hojlund ha espresso la volontà di trasferirsi a titolo definitivo, evitando soluzioni temporanee che lo costringerebbero a tornare in Premier League con incertezze sul futuro. Il Napoli ha recepito il messaggio e ha modificato la propria strategia, passando dal diritto all’obbligo di riscatto.

Non solo Hojlund

Il danese classe 2003 rappresenta un profilo ideale per il gioco di Antonio Conte: attaccante moderno, fisico, veloce e con margini di crescita. La sua esperienza in Premier League e in nazionale lo rende un investimento di prospettiva.

In alternativa, il Napoli valuta Tolu Arokodare, attaccante nigeriano del Genk. Classe 2004, ha chiuso la stagione con 17 gol e 6 assist in 30 presenze. Il suo costo è inferiore ai 30 milioni, ma la mancanza di esperienza internazionale lo rende una scommessa.

Dovbyk alternativa concreta

La terza opzione è Artem Dovbyk, centravanti ucraino della Roma. Acquistato dal Girona per 30 milioni, non è considerato incedibile da Gasperini, che lo ha spesso preferito al giovane Ferguson. La Roma è aperta alla cessione per esigenze di bilancio e rispetto del Fair Play Finanziario.

Il Napoli continua a lavorare per trovare il sostituto ideale di Lukaku. Hojlund resta la priorità, con Arokodare e Dovbyk come alternative valide.