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La sconfitta contro il Milan aveva lasciato dubbi e tensioni, ma il Napoli ha risposto con una prestazione solida e una vittoria che vale il primo posto. Il successo contro il Genoa non è stato solo una questione di punti, ma di identità ritrovata. Antonio Conte ha rivisto una squadra aggressiva, compatta e verticale, capace di reagire e di imporre il proprio ritmo.

Anguissa, Højlund e De Bruyne: i nuovi pilastri

La rinascita azzurra passa dai suoi leader. Frank Anguissa ha dominato in mezzo al campo, segnando il gol del pareggio e guidando il pressing con intensità. Rasmus Højlund, sempre più centrale nel progetto offensivo, ha firmato il gol decisivo con freddezza e lucidità.

Ma il vero faro tecnico è stato Kevin De Bruyne, al rientro dopo lo stop: visione, qualità e leadership immediata. Il belga ha illuminato la manovra e dato ordine alla fase di possesso.

Conte ritrova il suo Napoli

Con il ritorno di alcuni titolari e l’inserimento graduale dei nuovi acquisti, Conte ha potuto alzare il baricentro e ritrovare fluidità. La squadra ha mostrato compattezza tra i reparti, con gerarchie chiare e una mentalità da vertice. Il tecnico ha sottolineato la crescita collettiva e la capacità di soffrire nei momenti chiave.

Di nuovo in carreggiata

Napoli è tornato in vetta alla Serie A, ma soprattutto ha ritrovato fiducia e spirito. La reazione dopo il ko col Milan è stata netta, e i segnali sono incoraggianti. Con Anguissa, Højlund e De Bruyne in forma, Conte può davvero costruire una squadra da titolo.