Sotto la pioggia del Franchi, il Napoli di Antonio Conte ha mandato un messaggio forte e chiaro. Questa squadra non solo è solida, ma ha già trovato la sua identità.
La vittoria per 3-1 contro la Fiorentina è stata netta, costruita con intelligenza, ritmo e qualità. E con tre protagonisti che sembrano già perfettamente integrati: De Bruyne, Hojlund e Beukema.Il primo squillo arriva subito.
Dopo un salvataggio sulla linea di Comuzzo, è proprio lui a commettere il fallo su Anguissa che porta al rigore. De Bruyne, glaciale, trasforma al 6’. Poi, al 14’, è il momento di Hojlund, che sfrutta un filtrante di Spinazzola e incrocia col destro: palo e gol.
La Fiorentina prova a reagire, ma il Napoli è compatto, ordinato e sempre pericoloso.
Secondo tempo be controllato

Nella ripresa, arriva il tris: sugli sviluppi di un corner, Anguissa rimette al centro e Beukema, all’esordio, anticipa Ranieri per il 3-0. Un gol da difensore navigato, anche se è appena arrivato.
Il gol della bandiera viola arriva al 79’, con Ranieri che sfrutta una deviazione e batte Milinkovic-Savic. Ma è troppo tardi. Il Napoli controlla, addormenta il ritmo e sfiora anche il quarto gol con Elmas, fermato da De Gea.
Conte sorride, Pioli riflette
Per Conte è la terza vittoria consecutiva, con la squadra a punteggio pieno e già in vetta alla classifica. Il turnover ha funzionato, i nuovi si sono integrati, e l’approccio è stato da grande squadra.
Per Pioli, invece, è tempo di riflessioni. Due punti in tre giornate, una difesa in affanno e un attacco che non punge. Il Franchi rumoreggia, e la mini-crisi è già alle porte.
