Italian soccer news

Il nuovo stadio di Milano, destinato a sostituire l’attuale San Siro, sarà caratterizzato da curve inclinate a 37 gradi, una scelta progettuale che punta a massimizzare la visibilità e intensificare l’effetto acustico durante le partite. Il progetto, affidato agli studi Foster + Partners e Manica Architecture, prevede una struttura più compatta e verticale, con un impatto scenografico pensato per esaltare il tifo organizzato. Questa inclinazione supera quella dell’attuale Meazza e si avvicina agli standard degli impianti più moderni d’Europa, come il Signal Iduna Park di Dortmund o il Tottenham Hotspur Stadium.

Non solo calcio: 20 concerti l’anno e spazi multifunzionali

wall of san siro

Il nuovo impianto non sarà solo casa di Inter e Milan, ma anche un hub per eventi extra sportivi. Il piano prevede fino a 20 concerti all’anno, con una gestione acustica e logistica ottimizzata per ridurre l’impatto sul quartiere. Saranno inclusi:

  • Spazi per eventi aziendali e congressi
  • Aree commerciali e ristorazione
  • Percorsi museali dedicati alla storia dei due club

L’obiettivo è rendere il nuovo San Siro un polo urbano multifunzionale, attivo 365 giorni l’anno.

Rogito entro il 10 novembre: corsa contro il vincolo

Il Trabzonspor avrebbe messo nel mirino Zielinski e Bennacer ma difficilmente Inter e Milan cederanno il proprio giocatore

La data chiave sarà il 10 novembre 2025. Entro quel giorno, Inter e Milan dovranno perfezionare il rogito per l’acquisto dello stadio e delle aree limitrofe. Se il Meazza resterà un bene pubblico oltre quella data, scatterà il vincolo della Soprintendenza, che ne impedirebbe la demolizione. Il Comune di Milano ha già approvato la vendita, ma i club devono chiudere l’operazione per evitare che il progetto venga bloccato da vincoli storici. Il secondo anello, considerato di valore architettonico, potrebbe comunque essere preservato in parte.

Verso il 2032: sostenibilità e rigenerazione urbana

Il nuovo San Siro rientra in un piano di rigenerazione urbana da oltre 280.000 metri quadrati, con focus su sostenibilità ambientale, mobilità integrata e servizi al cittadino. L’inaugurazione è prevista per il 2032, salvo ritardi burocratici.