La nuova proprietà dell’Inter, guidata da Oaktree, ha tracciato una linea chiara in tema di rinnovi contrattuali. I calciatori con scadenza giugno 2026 non rientrano più nel progetto tecnico. Si tratta di Mkhitaryan, Darmian, Acerbi e de Vrij. L’orientamento è quello di non rinnovare nessuno di questi contratti, in linea con la volontà di abbassare l’età media e ridurre il monte ingaggi.
L’unico dubbio riguarda Stefan de Vrij, autore di prestazioni solide e ancora competitivo nonostante i 33 anni. Tuttavia, al momento, anche per lui si profila un addio, salvo ripensamenti dell’ultima ora.
Frattesi: promessa di rinnovo, ma tutto è fermo

Diversa la situazione di Davide Frattesi, il cui contratto scade nel 2028. In estate, dopo un periodo di incertezza e mal di pancia, il centrocampista aveva ricevuto una promessa di rinnovo e adeguamento come segnale di fiducia. L’arrivo di Cristian Chivu aveva calmato le acque, ma oggi tutto è fermo.
Oaktree non ha ancora dato il via libera all’operazione, preferendo valutare il contributo effettivo del giocatore nella nuova rosa. Inoltre, Chivu ha modificato il programma tecnico, lasciando Frattesi in una posizione tattica simile a quella della scorsa stagione. Se il malcontento dovesse riemergere, non è esclusa una cessione già nella prossima finestra di mercato.
Akanji: riscatto confermato, Bisseck in difficoltà

Sul fronte difensivo, l’Inter ha invece deciso di riscattare Manuel Akanji, che ha convinto tutti per impatto e leadership. Il difensore è diventato subito un intoccabile nello scacchiere di Chivu, oscurando le ambizioni di Yann Bisseck, che con Pavard trovava più spazio.
Bisseck ora fatica a ritagliarsi minuti e rischia di non essere convocato per il Mondiale, complice la concorrenza interna e la crescita di Akanji.
