L’Inter ha ufficializzato la cessione di Tomas Palacios al Santos. Il club brasiliano ha superato la concorrenza europea per assicurarsi il giovane difensore argentino. Il trasferimento è stato definito con la formula del prestito annuale con diritto di riscatto, una soluzione strategica che consente al giocatore di trovare maggiore continuità dopo una stagione poco brillante al Monza.
In Brasile per tornare grande

Classe 2003, Palacios è considerato un profilo interessante per il futuro, ma non rientrava nei piani immediati di Cristian Chivu. La dirigenza nerazzurra ha quindi scelto di puntare su un percorso di valorizzazione esterna, offrendo al giocatore un palcoscenico competitivo come quello del campionato brasiliano.
Cifre dell’operazione

Il prestito annuale al Santos è stato fissato a 1 milione, con un diritto di riscatto pari a 6 milioni, esercitabile entro giugno 2026. Sono previsti bonus aggiuntivi fino a €2 milioni, legati a presenze e obiettivi sportivi. Inoltre, l’Inter ha mantenuto una percentuale del 15% sulla futura rivendita, tutelandosi in caso di esplosione del talento argentino.
Dal punto di vista contrattuale, Palacios percepirà uno stipendio netto di circa €700.000 annui, coperto in parte dall’Inter. Il contratto con il Santos ha validità fino al 30 giugno 2026, con possibilità di estensione in caso di riscatto.
Strategia vincente?

Per l’Inter, questa cessione rappresenta una mossa coerente con la strategia di gestione della rosa: alleggerire il monte ingaggi, dare spazio ai giovani in uscita e mantenere il controllo su profili che potrebbero esplodere altrove.
Se il Santos dovesse esercitare il riscatto, l’Inter incasserebbe una cifra importante e manterrebbe comunque una quota sulla futura rivendita. In ogni caso, la scelta è in linea con la visione di Cristian Chivu. Il tecnico punta a costruire una rosa più snella, competitiva e sostenibile.
