L’Inter ha trovato l’accordo con il Marsiglia per la cessione di Benjamin Pavard. Dopo settimane di riflessione e contatti, l’operazione si chiude con la formula del prestito oneroso da 2 milioni di euro, accompagnato da un obbligo di riscatto fissato a 15 milioni. Una soluzione che consente al club francese di dilazionare l’investimento, ma che garantisce all’Inter un’uscita certa e strutturata.
Il difensore francese, arrivato a Milano con grandi aspettative, non è riuscito a imporsi pienamente nel progetto tecnico di Cristian Chivu, finendo ai margini nelle ultime settimane. L’esclusione contro l’Udinese aveva già fatto intuire una rottura, ora confermata dalla cessione imminente.
Scelta tecnica e strategica

La decisione di lasciar partire Pavard nasce da una valutazione tecnica e strategica. L’Inter, pur riconoscendo il valore del giocatore, ha preferito puntare su profili più funzionali al sistema di gioco attuale. La difesa nerazzurra, pur “anagraficamente datata” come ammesso da Marotta, resta solida e affidabile, e l’uscita del francese arriva in concomitanza con l’arrivo di Akanji.
Marsiglia rilancia la Ligue 1

Per il Marsiglia, l’arrivo di Pavard rappresenta un colpo di spessore. Il club francese punta a rilanciarsi in campionato e in Europa, e l’ex Bayern porta esperienza, duttilità e leadership. La formula scelta consente di contenere i costi iniziali, ma garantisce un investimento sicuro per il futuro.
Pavard ritrova così la Ligue 1, dove aveva brillato con il Lille prima di spiccare il volo verso la Bundesliga. A Marsiglia troverà un ambiente caldo e competitivo, pronto a valorizzare le sue qualità.
