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Il Real Madrid non parteciperà alla cerimonia del Pallone d’Oro 2025, in programma il 22 settembre al Théâtre du Châtelet di Parigiper. Una frattura profonda con France Football e UEFA, iniziata nel 2024, e che continua a fare rumore.
I Blancos avevano già disertato la cerimonia per la mancata vittoria di Vinicius Junior, ritenuto il favorito per il premio.

Secondo il club, il brasiliano, pilastro della Champions League vinta dai Blancos, meritava il riconoscimento. Invece, il trofeo andò a Rodri del Manchester City, premiato per il suo Europeo e i successi in Premier League. La decisione, appoggiata da UEFA e France Football, fu percepita come un affronto da Florentino Perez, presidente del Real, che annullò all’ultimo minuto il viaggio della delegazione, incluso quello di Carlo Ancelotti, premiato come miglior allenatore.

“Il Pallone d’Oro non rispetta il Real Madrid,” dichiarò una fonte del club a France Presse. “Se Vinicius non vince, allora i criteri avrebbero dovuto premiare Carvajal. Non andiamo dove non siamo rispettati.”

Il 2025: un nuovo capitolo di tensioni

Quest’anno, la storia sembra ripetersi. Secondo Marca e L’Équipe, il Real Madrid boicotterà nuovamente la cerimonia, nonostante le nomine di Kylian Mbappé, Vinicius Junior, Jude Bellingham e Thibaut Courtois (candidato al Trofeo Yashin).

La decisione arriva dopo il fallimento dei tentativi di riconciliazione. Una delegazione di France Football si è recata a Madrid per ricucire i rapporti, ma gli incontri non hanno portato a un accordo. Fonti vicine al club parlano di “inganno e mancanza di rispetto” da parte di France Football, con sospetti che la UEFA, partner dell’evento, abbia influenzato le scelte per questioni legate alla Superlega, progetto osteggiato dal presidente UEFA Ceferin.

Chi vincerà il Pallone d’Oro 2025?

Il Real Madrid continua la sua protesta contro France Football per la mancata assegnazione del pallone d'oro a Vinicius nel 2024

Le indiscrezioni puntano su Ousmane Dembélé come favorito. L’attaccante del PSG, trascinatore nella vittoria di Ligue 1 e Champions League, potrebbe succedere a Rodri. La possibile vittoria di un giocatore non appartenente al Real Madrid sembra aver rafforzato la decisione di Perez di disertare l’evento.

Il boicottaggio del Real Madrid non è solo una protesta: è un messaggio. Il club più titolato al mondo vuole ribadire la sua centralità nel calcio globale. “Per noi, il Pallone d’Oro non esiste più,” ha riportato Marca, citando fonti interne. Questa posizione, però, ha diviso l’opinione pubblica. C’è chi critica l’arroganza dei Blancos e chi ne sostiene il diritto di opporsi a decisioni percepite come ingiuste. Pep Guardiola, tecnico del Manchester City, ha commentato con diplomazia: “Se Vinicius avesse vinto nel 2024, sarebbe stato meritato. Ma Rodri lo ha conquistato con onore.”

Cosa aspettarsi dalla cerimonia?

Il 22 settembre, Parigi ospiterà una cerimonia senza i Blancos, ma con grandi nomi in lizza. Oltre al Pallone d’Oro maschile, saranno premiati il miglior allenatore, la migliore squadra e il Trofeo Yashin per il miglior portiere. Mentre i tifosi attendono di scoprire il vincitore, una cosa è certa: questa protesta farà parlare ancora a lungo. Il Real Madrid, con o senza cerimonia, resta al centro della scena.