Salah attacca la Uefa: “Dite come è morto Suleiman al-Obeid”

Pubblicato il August 11, 2025 da Aliberti Sabatino

Il fuoriclasse del Liverpool, Mohamed Salah, ha duramente criticato la Uefa per il modo in cui ha reso omaggio a Suleiman al-Obeid, leggenda del calcio palestinese.

L’egiziano ha contestato il perché nel messaggio ufficiale non siano stati menzionati i dettagli della morte del giocatore, avvenuta – secondo la Federcalcio palestinese – a causa di colpi d’arma da fuoco israeliani durante una distribuzione di aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.

Salah vuole chiarezza

liverpool pennant in car

Salah ha utilizzato i social per esprimere il proprio disappunto: “Si può dire come è morto, dove e perché?”.

Un messaggio diretto, che ha riacceso il dibattito su come le organizzazioni sportive trattino temi sensibili legati a conflitti e diritti umani.

Non è la prima volta che l’attaccante dei Reds prende posizione sulla crisi a Gaza: già nell’ottobre 2023 aveva chiesto con forza l’ingresso di aiuti umanitari e la fine delle violenze.

Chi era Suleiman al-Obeid

Suleiman al-Obeid, soprannominato il Pelè palestinese, ha indossato la maglia della nazionale per 24 partite, segnando oltre 100 gol nella sua carriera da club.

Aveva 41 anni ed era padre di cinque figli. Il suo talento e la sua dedizione al calcio lo avevano reso un’icona in Palestina, e la notizia della sua morte ha provocato profonda commozione nel mondo sportivo.

Secondo la Federcalcio palestinese, il bilancio delle vittime dall’inizio della guerra ha raggiunto quota 321 tra giocatori, dirigenti e tecnici legati al calcio palestinese.

Un messaggio oltre il calcio

Le parole dell’attaccante mostrano ancora una volta come lo sport possa diventare un megafono per questioni sociali e politiche, andando oltre il rettangolo di gioco soprattutto di fronte ad un evento che tutti hanno paura di chiamare col proprio nome: ovvero “genocidio“.