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Il Comitato “Sì Meazza” non arretra. In una lettera inviata  ai consiglieri comunali di Milano, ha annunciato che il “vincolo” sul secondo anello dello stadio sarebbe scattato l’11 settembre.

Un passo che celebra i 70 anni dalla sua realizzazione e che potrebbe complicare i piani di Inter e Milan. Capitanato da Luigi Corbani il Comitato, ha scelto l’11 settembre 2025 per inviare la missiva ai consiglieri comunali. “Il vincolo sul secondo anello di San Siro è scattato oggi”.

wall of san siro

Secondo l’associazione sarebbe infatti scattato l’11 settembre il 70° anniversario della struttura e non a novembre come sostiene il Comune. La disputa ruota attorno alle date storiche. Il Comune ha fissato l’anniversario al 10 novembre 1955, data del collaudo provvisorio.

Il Comitato sostiene con fatti documentati che partite di calcio si giocavano già dal 29 giugno 1955, come l’amichevole Milan-Honved, e l’uso pubblico era consolidato entro settembre. “È documentato infatti che alcune partite di calcio furono giocate ben prima del collaudo finale del secondo anello, maggio 1959 e financo prima del collaudo provvisorio, novembre 1955”, si legge nella missiva.

Questa interpretazione formale attiva il vincolo, tutelando il secondo anello come patrimonio storico.

Il Valore Storico e Culturale di San Siro

san siro stadium exterior in milan

Oltre alle date, il Comitato enfatizza l’essenza di San Siro. “Al di là della vetustà, quello che dovrebbe contare, sul piano formale e sostanziale, è il valore storico, culturale e sociale dell’opera, patrimonio di generazioni di milanesi che hanno vissuto passioni e sentimenti, gioie e delusioni, dentro e fuori questo impianto che nel tempo ha assunto le dimensioni di una identità cittadina”.

Costruito negli anni ’20 e ampliato nel dopoguerra, San Siro è più di uno stadio: è un simbolo milanese, casa di Inter e Milan, testimone di Champions e Mondiali. Il secondo anello, aggiunto nel 1955, ha ospitato milioni di tifosi, rendendolo intoccabile per il Comitato.

Implicazioni per Inter e Milan

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Nei prossimi giorni, i consiglieri comunali decideranno sulla vendita di San Siro a Inter e Milan, che sognano un rinnovamento per adattarlo agli standard moderni. Il vincolo sul secondo anello potrebbe imporre vincoli normativi, complicando i progetti di ampliamento o demolizione parziale.

Per i club, significa costi extra o ritardi, ma per i tifosi e il Comitato, è una vittoria per la memoria storica.
Inter e Milan, che condividono lo stadio da decenni, potrebbero dover rivedere i piani. Il Comune, proprietario, deve bilanciare heritage e innovazione, ma il Comitato “Sì Meazza” è pronto a vigilare.

Il Futuro di San Siro: Tra Tutela e Modernità

San Siro ha una storia gloriosa: dal primo match nel 1926 alla finale di Champions 2016. Il collaudo finale del secondo anello è del maggio 1959, ma l’uso anticipato nel 1955 rafforza la tesi del Comitato. In futuro, il vincolo potrebbe influenzare non solo la vendita, ma anche eventuali candidature olimpiche o eventi internazionali.

Il dibattito su San Siro continua: preservare il passato o puntare al futuro? Il Comitato “Sì Meazza” ha lanciato un messaggio chiaro, e Milano deve decidere.

Una Battaglia per l’Identità Milanese

Per il Comitato San Siro è più di una data: è una difesa dell’eredità calcistica. Con il secondo anello protetto, lo stadio resta un monumento vivo. Inter e Milan dovranno navigare queste acque, ma il Comitato ha vinto una battaglia simbolica. Il Meazza, per ora, resiste al tempo.