Spagna pronta a boicottare i Mondiali

Pubblicato il September 18, 2025 da Redazione

Dopo la sosta per le nazionali la Fifa ha aggiornato il ranking con il ritorno al primo posto della Spagna e il ritorno in top 10 dell'Italia

Il Mondiale 2026, in programma tra Stati Uniti, Canada e Messico, potrebbe essere segnato da una clamorosa assenza.  La Spagna starebbe valutando l’ipotesi di boicottare la competizione nel caso in cui Israele dovesse qualificarsi.

A lanciare l’allarme è stato Patxi López, portavoce del gruppo socialista al Congresso, che ha dichiarato pubblicamente che il governo è pronto a “valutare” la possibilità di ritirare la nazionale spagnola in segno di protesta per quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza.

Una decisione senza precedenti

fifa, decisione epocale sulla sosta delle nazionali

La posizione del governo spagnolo, se confermata, rappresenterebbe un precedente storico nel calcio internazionale. Mai prima d’ora una nazionale europea aveva minacciato il boicottaggio di un Mondiale per motivi geopolitici legati alla partecipazione di un’altra federazione.

La richiesta è chiara. Sanzionare Israele per le operazioni militari in corso. E in caso di mancata risposta da parte degli organismi sportivi, procedere con il ritiro della Spagna.

Il nodo FIFA: ingerenza politica e precedenti

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La FIFA, da statuto, non tollera interferenze governative nelle decisioni sportive. In passato, federazioni come Pakistan e Congo sono state sospese proprio per ingerenze politiche. Se il governo spagnolo dovesse intervenire direttamente nella partecipazione della nazionale, il rischio di sanzioni sarebbe concreto.

Reazioni

La tensione è palpabile anche in altri Paesi. La Norvegia, ad esempio, devolverà l’intero incasso della partita contro Israele a Medici Senza Frontiere, in segno di solidarietà con la popolazione di Gaza. Il presidente UEFA Aleksander Čeferin nonostante questo ha dichiarato che “escludere Israele non cambierebbe nulla”, alimentando il dibattito su doppi standard rispetto alla Russia.