Italian soccer news

Come già anticipato domenica subito dopo la sconfitta con il Como, Luciano Spalletti sarebbe il nome che più scalderebbe l’ambiente Juventus in caso di separazione da Igor Tudor. L’indiscrezione conferma quanto era già emerso. Il tecnico toscano rappresenterebbe la figura ideale per rilanciare il progetto bianconero. Non ci sarebbe stato un contatto diretto ma un sondaggio indiretto.

L’ostacolo ingaggio: tra Motta e Spalletti pesa il bilancio

Il nodo principale sarebbe di natura economica. La Juventus è ancora vincolata al contratto di Thiago Motta, che pesa per circa 5 milioni netti a stagione fino al 2027, più lo staff. Esonerare Tudor significherebbe aggiungere un ulteriore carico finanziario, rendendo complessa l’operazione Spalletti. L’ex allenatore del Napoli percepiva circa sei milioni lordi più bonus, cifra non compatibile con l’attuale assetto se non si libera spazio a bilancio.

Fiducia a tempo per Tudor, ma il calendario non aiuta

Dopo oltre due mesi di trattativa, Juventus e Psg dovrebbero aver trovato l'accordo per il passaggio definitivo di Kolo Muani

La società mantiene la fiducia in Tudor, ma il calendario è spietato. Le prossime sfide contro Real Madrid, Lazio e il derby col Torino potrebbero diventare decisive. In caso di risultati negativi, la crisi sarebbe conclamata e la dirigenza costretta a intervenire. Spalletti sarebbe intrigato da una chiamata così importante, ma resta in fase di riflessione.

Palladino l’alternativa low cost

Nel caso in cui non si riuscisse a chiudere con Spalletti, l’alternativa più economica è Raffaele Palladino. Senza squadra dopo l’addio alla Fiorentina, con un passato bianconero e idee moderne, rappresenta una soluzione compatibile con le esigenze di bilancio. Ma l’ambiente spinge per un profilo esperto, e Spalletti resta il nome più gradito.