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Zion Suzuki, estremo difensore giapponese classe 2002, è diventato uno dei nomi più caldi del mercato italiano. Dopo una stagione convincente con il Parma, il suo profilo ha attirato l’interesse di due grandi club di Serie A: Milan e Napoli. Entrambi hanno valutato attentamente il suo ingaggio, ma per motivi diversi.

I rossoneri lo avevano inserito nella lista dei possibili sostituti in caso di addio di Mike Maignan, corteggiato dal Chelsea. Il Napoli, invece, lo considerava una delle alternative per affiancare Alex Meret, fortemente voluto da Antonio Conte per il suo progetto tecnico.

Il muro del Parma

Nonostante le attenzioni ricevute, il Parma ha resistito. Il club emiliano ha ritenuto Suzuki un elemento centrale per il proprio progetto e ha respinto le offerte arrivate, mantenendo il portiere in rosa almeno fino a gennaio. La scelta è stata dettata sia da motivazioni tecniche che strategiche: Suzuki è giovane, ha margini di crescita e rappresenta un asset importante anche in chiave futura.

Retroscena e incroci di mercato

Il nome di Suzuki era già stato segnato sui taccuini dei dirigenti del Milan come alternativa a Mike. Tra i diversi profili presi in considerazione quello dell’estremo difensore sarebbe quello più gradito per età, costi e potenziale.

La trattativa non si è mai concretizzata, ma i contatti sono stati reali. E il fatto che Suzuki sia rimasto in Italia, in un club di medio livello, potrebbe facilitare nuovi approcci già nella sessione invernale.