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Mehdi Taremi è ormai ai margini del progetto tecnico dell’Inter. Arrivato nell’estate 2024 come rinforzo d’esperienza, l’attaccante iraniano non è mai riuscito a imporsi in Serie A.

Le sue prestazioni sono state altalenanti, con pochi gol e un impatto inferiore alle aspettative. Nonostante un lampo in Champions League — l’assist decisivo a Frattesi nella semifinale contro il Barcellona — il suo futuro in nerazzurro sembra segnato.

Le parole che riaprono scenari inattesi

Dopo il match vinto con la nazionale iraniana contro l’Afghanistan, Taremi ha ribadito: “Ho un contratto con l’Inter, potrei anche restare a Milano. Tutto dipenderà da come si evolveranno alcune situazioni.”

Parole che lasciano aperta la porta a una permanenza, ma che sembrano più una forma di rispetto verso il club che una reale possibilità.

Olympiacos avanti, ma spunta il Panathinaikos

L’Inter ha già trovato un’intesa con l’Olympiacos per la cessione a titolo definitivo, ma l’accordo con il giocatore non è ancora stato raggiunto.

Le richieste economiche di Taremi sono considerate troppo elevate dal club greco, che però resta in vantaggio rispetto ad altre pretendenti.

Anche il Panathinaikos si è inserito nella corsa, spinto dalla necessità di sostituire Fotis Ioannidis, vicino allo Sporting Lisbona. Il club ateniese vede in Taremi un profilo esperto, pronto per affrontare gli impegni europei.

Lione e PSV osservano, ma il tempo stringe

Taremi non è convinto della destinazione greca e potrebbe anche rimanere all'Inter come quinto attaccante a disposizione di Chivu

Oltre ai club greci, anche il Lione e il PSV Eindhoven hanno mostrato interesse. Purtoppo al momento nessuna delle trattative ha trovato finora una vera accelerazione.

L’Inter vorrebbe liberarsi di un ingaggio pesante, 3 milioni netti, e magari dedicarlo altrove.

Ultimi giorni decisivi

Con la chiusura del mercato alle porte, la situazione di Taremi è destinata a risolversi in tempi brevi. I nerazzurri attendono una proposta concreta, mentre il giocatore cerca una destinazione che gli garantisca continuità e centralità nel progetto. L’addio sembra inevitabile, ma la destinazione finale è ancora tutta da scrivere, compresa la permanenza.