La Nazionale italiana continua a soffrire in fase offensiva. Pochi attaccanti titolari nei principali campionati, numeri in calo e alternative limitate rendono difficile trovare soluzioni efficaci. Gennaro Gattuso ha bisogno di gol, e il solo Pio Esposito non basta. Per questo il ct sta valutando una strategia già adottata con Mateo Retegui: guardare oltre confine, puntando su giovani talenti con doppio passaporto e radici italiane. Tra i nomi più interessanti c’è Nicolò Tresoldi, classe 2004, attaccante del Club Bruges.
Tresoldi: doppio passaporto e apertura all’Italia

Nato a Cagliari e cresciuto in Germania, Tresoldi ha ottenuto la cittadinanza tedesca dopo l’esperienza all’Hannover nel 2022. Con la Germania U21 ha già collezionato 17 presenze e 6 gol, ma non ha mai giocato con la nazionale maggiore. Questo lo rende ancora convocabile per l’Italia secondo il regolamento FIFA. La Figc lo segue da tempo, e Gattuso lo ha osservato dal vivo nella sfida di Champions contro l’Atalanta, dove Tresoldi ha fornito l’assist per il gol del momentaneo vantaggio del Club Bruges.
“Il telefono è acceso”: Tresoldi apre all’Italia
Dopo la partita, il giovane attaccante ha dichiarato:“Il regolamento lo consente e il mio telefono è acceso. Se Gattuso volesse fare una chiacchierata, mi farebbe molto piacere. Per ora gioco per la Germania, ma in futuro… si vedrà.”
Un rinforzo ideale per l’attacco azzurro

Per le qualificazioni mondiali, Gattuso punta sulla coppia Retegui–Kean. Tuttavia, vorrebbe anche un elemento con caratteristiche complementari da alternare a Esposito. Tresoldi, rapido, tecnico e già abituato ai palcoscenici europei, potrebbe essere la risposta ideale. La sua storia personale, figlio dell’ex calciatore Emanuele Tresoldi, legato a Bergamo, aggiunge un tocco emotivo alla possibile svolta dell’attacco azzurro. Con l’inserimento di Tresoldi, la Nazionale italiana potrebbe avere un’opzione fresca e internazionale, pronta a dare soluzioni in fase offensiva. La scelta di Gattuso dimostrerebbe ancora una volta come la Federazione punti su giovani talenti con potenziale europeo, ma con cuore italiano.
