La sfida tra Villarreal e Barcellona, prevista per il 20 dicembre a Miami, è stata ufficialmente cancellata dopo settimane di tensioni, proteste e pressioni istituzionali. La Liga ha comunicato il dietrofront in seguito ai colloqui con il promotore dell’evento, che ha rinunciato all’organizzazione.
Proteste di tifosi, club e calciatori

La proposta di giocare una partita ufficiale del campionato spagnolo negli Stati Uniti aveva scatenato forti reazioni. I tifosi, i capitani delle squadre, il sindacato calciatori e diversi club si erano opposti con forza. In alcune partite, i giocatori avevano inscenato proteste simboliche, restando immobili per i primi secondi di gioco. Il clima era diventato insostenibile, e la vendita dei biglietti era stata congelata.
Il ruolo del Real Madrid
Secondo fonti parallele, il Real Madrid e il presidente Florentino Pérez avrebbero avuto un ruolo decisivo nel bloccare l’iniziativa. Il progetto di Javier Tebas di portare la Liga nel mercato americano è stato così fermato, almeno per ora.
La Liga resta in Spagna
La cancellazione rappresenta un duro colpo per il piano di espansione globale della Liga. Dopo il tentativo fallito di portare Girona–Barcellona negli USA nel 2019, anche questa seconda iniziativa si è arenata. Il match tra Villarreal e Barça si giocherà regolarmente in Spagna, ma il dibattito sull’internazionalizzazione del calcio iberico resta aperto.
